lunedì 22 ottobre 2007

passeggiando tra i libri/Le storie del mare

Le storie del mare
di Giovanni Pistoia

“In fondo al mare, nel blu profondo/devi sapere che c’è un altro mondo./Un mondo sospeso, leggero, fatato/che sotto le onde è sempre animato:/delfini, sirene, paguri e balene,/stelline incantate e piccole Fate;/castelli sommersi, conchiglie e sentieri/coralli, meduse e tanti misteri.”

I bambini amano molto il mare. Conosco una ragazzina che anche in clima natalizio pensa all’estate che verrà. Non solo per le vacanze ma, soprattutto, perché la bella stagione è sinonimo di mare. Ai bambini piace immergersi nelle acque, sentire sulla pelle il sapore del sale, giocherellare con le onde. E sognare. “Cosa ci sarà dopo il mare?” “Cosa ci sarà nelle sue profondità? È vero che ci sono le montagne? Gli anfratti, i boschi e tantissimi misteri?”

Ci sono pesci, che, credendosi furbacchioni, stanchi di sentire la noiosa maestra Triglia, anziché entrare nella tana scolastica, se ne vanno in giro. Sono convinti di fare grandi cose e, invece, finiscono diritto diritto nella bocca del pescecane. È proprio così: anche i pesci vanno a scuola. Anche lì deve esserci, purtroppo, una buona dose di evasione scolastica se molti finiscono nei recessi dei fondi marini in balia di brutti ceffi.

Ve ne sono tanti altri, però, che, gelosi dei bambini che possono avere tanti regali da Babbo Natale, vorrebbero avere un Babbo Natale tutto loro. A volte basta volerlo, e chiedere e crederci nel modo giusto. E così, un giorno, vedere apparire, tra gli spruzzi, una bella barba bianca guidata da un albatro, a rendere felici gli sguazzanti abitatori degli oceani.

Ma si raccontano tanti altri segreti che le acque tengono nascosti. Un delfino, pensate, riesce, con mille artifici, a far nascere un albero di ciliegio in mezzo all’oceano. Nessuno crede, ovviamente, al suo progetto, però un po’ tutti lo aiutano. Alla fine, il delfino vince la scommessa: un albero di ciliegio, alto e forte, spunta in mezzo al mare tra l’incredulità e l’ammirazione di tanti. Così almeno dicono le fiabe del mare. C’è, infatti, un bizzarro personaggio, un Pirata che non sa nuotare, che va in giro a raccontare fiabe. “Per questo sta a galla a cavallo di un’onda/con il suo veliero e una voce profonda./Sospinto dal vento, baciato dal sole/il vecchio Pirata racconta per ore:/racconta le storie e le fiabe del mare/per tutti i bambini che sanno sognare…”

Il mare non racchiude solo squali, pesci chirurghi, balene, alghe verdi ma tante storie da narrare. Non ci credete? Allora leggete il bel libro di Alberto Melis dal titolo “Le fiabe del mare” (De Agostini, 2006, www.deagostini.it). Il volume, elegantissimo, illustrato con disegni colorati e meravigliosi di Sandra Bersanetti, riporta un buon numero di fiabe, che nascono e si tramandano tra gli abissi marini. I bambini che sanno leggere e scrivere lo troveranno ricco di notizie e fantasioso. Quelli che ancora non possono farlo da solo, sono certamente pronti ad ascoltare qualche premuroso adulto, che voglia raccontare le storie. E perché no, sognare insieme. Garantito, non è tempo perso.

(22 ottobre 2007)


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