martedì 29 gennaio 2008

eventi/I gioiellini di Cosimo Budetta

I gioiellini di Cosimo Budetta
Giovanni Pistoia

I Libri d’artista di Cosimo Budetta sono gioiellini di carta, colori e poesia; amore per l’arte, passione per il libro piccolo, tascabile. Per il suo contenuto ma anche per il libro-contenitore, che diventa contenuto esso stesso, raffinato e curato in ogni piccolo particolare. Libricini, forme diverse, segni e sogni, sfumature.

"Arte, quella di Budetta, che, perfezionando la sua grande manualità, si esprime anche in una produzione singolare di libri-oggetto in legno e fili, cordicelle, perline, coloratissimi, alla maniera delle decorazioni di alcuni indigeni delle foreste brasiliane o delle alture peruviane. Folclore e metaforica letteratura colta, libri lignei dalle pagine spalancate, quasi un desiderio di abbraccio verso il fruitore. Una copertina di libro che passa, mediante i fili del suo ordito, all’interno del libro stesso, mettendo in comunicazione idealmente ciò che da un punto di vista frontale non si vedrebbe, cioè il retro del libro, la sua parte esterna, con l’interno, con le pagine cioè, che si aprono, a chi le osservi, a chi le voglia comunque idealmente leggere" (Paolo Guzzi).

Tesoretti, insomma, questi piccoli scrigni artigianali, cesellati uno per uno esattamente il contrario dei testi destinati alla grande distribuzione. Solo una grande capacità artistica e poetica e uno studiato amore per il bello e l’originale può concepire il libro d’artista. E in quest’arte Cosimo Budetta esprime sensibilità e tecniche, manifesta e plasma la carica di umanità che si porta dentro.

Chi vuole può visitare la mostra delle opere di Budetta nella Biblioteca Vallicelliana, a Roma. “Stanze Romane”, questo il titolo della Mostra di libri d’artista del maestro Budetta, che sarà inaugurata il 30 gennaio 2008 alle ore 17.00 dalla Direttrice della Biblioteca Maria Concetta Petrollo Pagliarani, Walter Pedullà, Marcello Carlino e Aldo Mastropasqua.

Cosimo Budetta è nato a Salerno nel 1939. Diplomato alla Scuola d’Arte di Salerno, ha insegnato nella Scuola media. Vive ed opera ad Agromonte in provincia di Potenza, su una sommità che guarda verso l’infinito.
È tra i fondatori del Laboratorio “Dadodue” di Salerno e nel ‘77 uno dei promotori del “Gruppo di ricerca” di Pontecagnano (SA).

I suoi interessi spaziano dalla pittura alla grafica, dai disegni ai libri d’artista, senza trascurare la ceramica e la scultura. È autore di libri illustrati per l’infanzia ed esperto di Tangram.
Ha collaborato a giornali e riviste: “C’era due volte… “, “Scuola e didattica”, “Riforma della scuola”, “Il giornale dei bambini” (su questa rivista delle edizioni Sonda ha illustrato “La storia vera di Luciano di Samosata, rivista e riscritta da Carmine De Luca, suo grande amico).

Suoi disegni sono apparsi recentemente anche su alcuni volumi: Adesso vi conto una storia, La Letteratura per l’infanzia e la figura di Carmine De Luca, Alla ricerca dei giochi perduti, Meglio c’era due volte…; tutti editi dalla Fondazione Carmine De Luca di Corigliano Calabro.

Ha realizzato libri d’artista insieme a Giuliani, Sanguineti, Loi, Lunetta, Pignotti, Dorfles, Munari, Pagliarani, Barberi Squarotti, Pedicini, Ruffilli, Luzzi e altri ancora, pubblicando per le edizioni Ogopogo. È autore di numerosi e deliziosi segnalibri.

Tiene Mostre personali e collettive dal 1957 (a Pontecagnano, Salerno) e, poi, in varie città italiane e non, fino alla Mostra di Libri d’artista alla Biblioteca Universitaria Alessandrina, alla Biblioteca “A. Baldini”, ambedue a Roma, alla Galerie Satellite di Parigi (2005) e, ora, alla Biblioteca Vallicelliana.

Si sono interessati al suo lavoro critici e poeti: Gerardo Pedicini, Mirella Bentivoglio, Laura Di Pierro, Giorgio Celli, Antonio Uliano. Alberto Granese, Tullio De Mauro, Giorgio Luzzi, Carmine De Luca, Ciro Ruju, Franco Solmi, Francesca Bernardini, Gabriella De Marco, Francesco Muzzioli, Ennio Peres, Stefano Bartezzaghi, Paolo Ruffilli, Aldo Mastropasqua, Francesco De Nicola, Marcello Vaglio, Luciano Marziano, Vito Riviello, Franco Cavallo, Alexandra Petrova, Giorgio Di Genova, Tommaso Ottonieri, Paolo Guzzi, Nicola Scontrino, Rino Mele, Bruno Conte.

Nell’immagine un disegno di Cosimo Budetta

(29 gennaio 2008)

lunedì 28 gennaio 2008

attualità/Un tesoro di informazioni

Un tesoro di informazioni

LiBeR - trimestrale di informazione bibliografica e di orientamento critico promosso dalla Biblioteca Gianni Rodari di Campi Bisenzio ed edito da Idest - rappresenta dal 1988 l'osservatorio privilegiato dei fenomeni che hanno interessato il mondo del libro per bambini e ragazzi, vere chiavi di volta per la comprensione di atteggiamenti, vissuti, propensioni e immaginario dell’infanzia attuale.
LiBeR fornisce tutto l'aggiornamento necessario per seguire le tendenze del settore: recensioni, contributi critici e proposte di lettura, interviste, dossier, sondaggi, analisi e, nella Bibliografia nazionale dei libri per ragazzi, schede di tutte le novità librarie per bambini e ragazzi pubblicate in Italia, tratte da Liber Database.


È vivamente consigliato visitare il sito http://www.liberweb.it/ nel quale è possibile trovare un vero e proprio tesoro di informazioni, indispensabili per chi intende conoscere il complesso e delicato mondo dell’editoria per bambini e ragazzi.

(28 gennaio 2008)

sabato 26 gennaio 2008

eventi/Premio H.C. Andersen - Baia delle favole

Premio H.C. Andersen – Baia delle favole

Nel campo delle iniziative rivolte a stimolare la lettura e la scrittura, particolarmente per i ragazzi, uno spazio prestigioso va indubbiamente riconosciuto al Premio Andersen, che, nel 2008, si avvia a inaugurare la quarantunesima edizione. Si tratta, come è noto, del Premio letterario per fiabe inedite aperto alla partecipazione di adulti e bambini, scrittori noti o alla prima esperienza.

La manifestazione, che è apprezzata non solo in Italia ma sempre più anche in altri Paesi, è promossa dal Comune di Sestri Levante, grazie anche alla collaborazione di altre istituzioni.

Anche per il 2008 i premi sono divisi per categorie di età: Scuola materna (da 3 a 5 anni, in gruppo), Bambini (da 6 a 10 anni), Ragazzi (da 11 a 16 anni) e Adulti (oltre i 16 anni).

Il Concorso è aperto ad autori italiani e stranieri i quali potranno partecipare con fiabe in lingua inglese, francese, tedesco e spagnolo.

Gli scritti dovranno pervenire al Comune di Sestri Levante (Piazza Matteotti 3 – 16039 Sestri Levante) entro il 10 marzo del 2008.

Concorso Fotografico “Una foto da favola”
Nel contesto del Premio per le fiabe si tiene anche il Concorso di fotografie “Una foto da favola”, aperto a tutti i ragazzi tra i 6 e i 16 anni.

La premiazione avverrà dal 22 al 25 maggio e in quella occasione Sestri Levante ospiterà il tradizionale Andersen Festival, rassegna di spettacoli per luoghi pubblici: teatro di strada, performance, danza, musica e narrazioni. Il tema guida sarà l’Acqua.

Chi è interessato a partecipare o, comunque, avere maggiori informazioni, può consultare i siti:

http://www.comune.sestri-levante.ge.it/
http://www.andersenfestival.it/

Foto: la locandina del Premio

(26 gennaio 2008)

attualità/Per non dimenticare

Per non dimenticare

Il volto sorridente è quello, notissimo, di Anne Frank, la ragazza, martire del nazismo, assurta a simbolo delle tante vittime della brutalità umana e, in particolare, delle bambine e dei bambini uccisi dall’odio.
La foto di Anne appare sull’edizione Einaudi del suo Diario (edizione integrale con prefazione di Natalia Ginzburg), un testo che bisognerebbe leggere: per non dimenticare.


(26 gennaio 2008)

venerdì 25 gennaio 2008

attualità/I segreti di una festa

I segreti di una festa. Sior Paròn e il carnevale di Venezia
Simonetta Fiori (Repubblica 25 gennaio 2008)

È un libro pensato per i bambini, Comandi, sior paròn!, raccolta di "storie e storielle" dedicate alla città-teatro per eccellenza, ma anche lettori non più giovani potranno accostarsi con leggerezza al mistero del carnevale veneziano. Fondatrice della prima libreria per ragazzi a Roma ed esperta di letteratura per l’infanzia, Gina Bellot ci guida nel multiforme mondo di maschere, mascherine e mascherette, non solo Arlecchini, Pulcinella, Colombine, Pantaloni, ma anche baùte con il mantellino di pizzo, vezzose morette di velluto nero, "gnaghe" e "mataccini" orlati di piume, zendali e spiriti folletti. Con scrupolo filologico, il Carnevale viene evocato nella sua filosofia e nei suoi rituali, dalla laboriosa attività degli artigiani "mascareri" al "passo lento del listòn", la studiata passeggiata delle maschere lungo piazza san Marco (Nuove Edizioni Romane, pagg. 106, euro 8.50: presentazione con burattini domenica a Roma, alle ore 16, alla libreria Rinascita).

Nella fantasiosa veste grafica di Claudio Saba, le immagini del Canaletto e di Francesco Guardi fanno il resto, proiettando il lettore tra dame e cavalieri mossi da un’irrefrenabile spinta libertaria. Perché il Carnevale è anche sospensione dell’ordine costituito, illusorio rovesciamento delle gerarchie, e l’euforia può sfociare in duello sanguinario o rissa violentissima. Per molti secoli dogi e autorità di governo tentarono con leggi e decreti di contenerne la forza dirompente, colpendo soprattutto le donne. Un’aristocratica che osò sfidare la regola, entrando a teatro San Luca senza maschera in viso, fu condannata a restare chiusa in casa per ventuno giorni consecutivi. Correva l’anno 1776. Probabilmente vecchi modi di dire in uso ancora oggi - come "andar in spadina", cioè uscire senza cappotto - nascono da quei codici, come il divieto di portare mantelli che possano nascondere spade, spadine, pugnali o altre lame. Dietro le maschere scorre la storia della Serenissima, narrata da una veneziana innamorata di Venezia.

Gina Bellot
Comandi,
Sior Paròn!
Storie e storielle del carnevale di Venezia

Iconografia di Claudio Saba
Nuove edizioni romane

Per saperne di più:

http://www.nuoveedizioniromane.it/catalogo/colpi.html#n1

http://www.melragazzi.it/more.php?id=336_0_1_0_M

Foto: copertina del libro

(25 gennaio 2008)

giovedì 24 gennaio 2008

eventi/Bambini e adolescenti e valore del libro

Bambini e adolescenti e valore del libro

Un importante seminario si terrà il 29 gennaio nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, in Roma, e avrà per titolo “Bambini e adolescenti e valore del libro”. L’iniziativa è organizzata dalla Commissione parlamentare per l’infanzia della Bicamerale, in collaborazione con l’AIE.

Per visionare tutto il programma, cliccare:

http://www.aie.it/VIS/VIS_News_Blu/tabid/514/Default.aspx?Skeda=MODIF102-8899-2008.1.22&IDUNI=1

(24 gennaio 2008)

mercoledì 23 gennaio 2008

eventi/Dal Museo Luzzati

IL GIORNO DELLA MEMORIA
domenica 27 gennaio
Museo Luzzati

Ad un anno dalla morte di Emanuele Luzzati (avvenuta il 26 gennaio 2007) il Museo Luzzati dedicherà il giorno di domenica 27 gennaio alla ricorrenza della giornata della memoria, esponendo 9 bozzetti originali realizzati per il volume di Giacoma Limentani "Gli Uomini del Libro" (1975 Adelphi) e 10 bozzetti realizzati invece per il film d’animazione "Jerusalem" di Meir Shalev.

Nelle tavole per "Gli uomini del libro" viene ripresa l'antica tradizione ebraica dei "midrashim": leggende che rabbini e uomini di fede inventavano e tramandavano per illuminare un particolare della Scrittura e renderlo vicino a chi ascoltava. Nei secoli queste storie si sono complicate e sono diventate vere favole a sé, in cui le figure della Bibbia si mescolano tra loro senza più distinzione di tempo e di spazio.

Il film "Jerusalem" verrà proiettato per tutto il giorno nella sala proiezioni: l’animazione della durata 35 minuti è dedicata alla storia di Gerusalemme e viene proiettata a ripetizione anche nel Museo della Cittadella di Gerusalemme. Al mattino, dalle 10 alle 13, saranno effettuate visite guidate alle opere esposte.

Nella stessa giornata RAI GULP (canale dedicato ai ragazzi presente sia sul satellite che sul digitale terrestre) trasmetterà alle ore 18 uno speciale dal titolo "Di fronte alle scenografie di Emanuele Luzzati" con riprese alle mostre in corso nel Museo Luzzati e nella Chiesa di Sant’Agostino


Maschere di carnevale
Sabato 26 gennaio ore 15
Museo Luzzati

Sabato 26 gennaio al Museo Luzzati continua il ciclo di laboratori dedicati al Carnevale. A partire dalle ore 15 e per le due ore successive i bambini lavoreranno sulla crea
zione di maschere di animali fantastici, partendo dai disegni di lupi, gatti, uccelli di Emanuele Luzzati.
Gli altri appuntamenti sono sabato 2 febbraio con un laboratorio - gioco sul tema del carnevale; gran finale domenica 10 febbraio con la costruzione di piccole pentolacce e gioco finale della palla pentolaccia.I laboratori costano € 5 a partecipante, l’età consigliata è dai 5 anni, si raccomanda la prenotazione perché il numero massimo dei partecipanti è di 25. Alla fine verrà offerta una merenda con i prodotti di Latte Tigullio.

Museo Luzzati, Area Porto Antico 6
16128 Genova
Tel 0102530328
info@museoluzzati.it –
http://www.museoluzzati.it/

(23 gennaio 2008)

martedì 22 gennaio 2008

eventi/La lettura, nonostante...

La lettura, nonostante...


Libri e ragazzi, tra promozione e rimozione
Convegno - Campi Bisenzio, Villa Montalvo
31 gennaio-1 febbraio 2008

Quinto convegno nazionale delle biblioteche per ragazzi
“Nuovi segnali di lettura”

Convegno promosso da: Regione Toscana Comune di Campi Bisenzio Centro regionale di servizi per le biblioteche per ragazzi con il coordinamento della rivista LiBeR e la collaborazione di Equilibri.

Si parla ancora di crisi della lettura. Si parla anche di più e con insistenza di crisi della lettura giovanile e degli adolescenti in particolare. Si parla di un’editoria per ragazzi che cambia strutturalmente: nella produzione e nella distribuzione, con una concentrazione sempre maggiore dei produttori e una omologazione dell’offerta. Si fa zapping, si chatta, si scrive una nuova lingua sintetica per stare nello spazio scomodo di un sms, si infila il libro nel carrello della spesa, si cercano isole coi famosi e non il tesoro. Eppure, si legge ancora. Eppure, ancora, l’attività di promozione, educazione e formazione del lettore non demorde e la lettura si ostina a cercare lettori, nonostante un territorio accidentato in cui isole felici e profonde arretratezze debbono convivere. E ancora, a leggere di più, sono bambini e ragazzi. Per chi ancora si muove su questo territorio, per chi si ostina a proporre lettura, il convegno intende offrire spunti per approfondire, confrontarsi, dialogare.

Foto: la Biblioteca di Villa Montalvo-Campi Bisenzio (FI)

(22 gennaio 2008)

lunedì 21 gennaio 2008

la lettura/I libri e i figli

I libri che i nostri figli devono leggere
Enrico Franceschini
(www.repubblica.it )

Un giornale inglese ha stilato la lista dei cento classici che i ragazzi farebbero bene a sfogliare:
da Biancaneve al Diario di Anna Frank.

I LIBRI CHE I NOSTRI FIGLI DEVONO LEGGERE.
La lista per battere Internet e tv.

LONDRA - Il verbo leggere, ammonisce Daniel Pennac in Come un romanzo, il suo celebre saggio sul rapporto tra noi e i libri, non sopporta l'imperativo. Un'avversione che condivide con altri verbi: non si può ordinare a nessuno di leggere, amare, sognare, aspettandosi di essere obbediti. Eppure l'idea di un canone letterario, ossia di un patrimonio di opere da trasmettere alle nuove generazioni, è comunemente accettata come valida. Harold Bloom, il più influente critico letterario americano, ha descritto i confini del canone letterario occidentale. Italo Calvino ne ha tracciato un elenco sommario nella raccolta dei suoi interventi critici, Perché leggere i classici. Alberto Asor Rosa ha spiegato i criteri per entrare nel canone italiano. Adesso un grande giornale britannico, il Daily Telegraph, prova a compilare un canone per l'infanzia e l'adolescenza: "I 100 libri che ogni bambino dovrebbe leggere".

Chi è interessato all’argomento può proseguire la lettura della corrispondenza da Londra di Enrico Franceschini, cliccando sul sito:

http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/spettacoli_e_cultura/libri-figli/libri-figli/libri-figli.html

Il quotidiano la Repubblica di oggi dedica due belle pagine sull’argomento dal titolo “Nella biblioteca dei bambini”, con testi di Enrico Franceschini, Michele Serra e un commento di Tullio De Mauro.

Per ulteriori informazioni:

http://www.sbn.it/

E ancora: cliccando sul sito
http://www.repubblica.it/ è possibile votare il sondaggio sui libri che bambini e ragazzi italiani dovrebbero leggere.

(21 gennaio 2008)

sabato 19 gennaio 2008

eventi/Stanze Romane. Il Catalogo

Stanze Romane. Il Catalogo
Giovanni Pistoia

Pronto il Catalogo della Mostra di libri d’artisti di Cosimo Budetta: copertina nera con una pennellata di rosso, un semplicissimo titolo “Cosimo Budetta Stanze Romane testo di Gillo Dorfles”. Edito dalle edizioni ogopogo (Agromonte, Potenza) per i tipi della Tecnostampa di Corigliano Calabro, il Catalogo presenta quanto sarà esposto a Roma dal 30 gennaio al 15 febbraio 2008, al Salone Monumentale del Borromini Biblioteca Vallicelliana di Roma.

Il Catalogo, patrocinato dalla Provincia di Salerno, Assessorato alla cultura, e in collaborazione con la Fondazione Carmine De Luca di Corigliano Calabro, la Bottega San Lazzaro di Salerno, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Biblioteca Vallicelliana di Roma, è arricchito da una interessante presentazione a firma di Gillo Dorfles e di belle foto di Egidio di Stefano, Francesco Piesco e Luca Budetta.

Gillo Dorfles, notissimo e prestigioso critico, in poche parole esprime un giudizio lusinghiero sull’approdo artistico di Budetta, i cui risultati "sono spesso sorprendenti sia per la varietà delle composizioni sia per la sintonia tra la sua vis creativa e quella dei poeti interpretati, sia per la varietà dei colori e delle sagome impiegate".

Il semplice sfogliare del Catalogo dà l’idea del percorso artistico e poetico di Budetta, del pregio che riveste la Mostra, certamente una tappa importante per l’autore, ma anche un momento essenziale per quanti amano i libri d’artista e, in particolare, quelli del Nostro, che sa, sapientemente, coniugare le emozioni della poesia con quelle che riesce ad esprimere l’arte del pennello.

La Mostra ospita circa 40 libretti d’arte che Budetta ha realizzato insieme a nomi di poeti e letterati di rilievo: Alfredo Giuliani, al quale il catalogo è dedicato e definito “poeta e amico e Maestro di vita”, Mario Lunetta, Nanni Balestrini, Elio Pagliarani, Francesco Muzzioli, Rino Cerminara, Bruno Conte, Paolo Guzzi, Concetta Petrollo, Lamberto Pignotti, Vito Riviello, e altri.

Il Catalogo si conclude con una nota bibliografica, che da sola dà l’idea del lungo viaggio artistico, culturale e umano di Cosimo.

Foto: la copertina del catalogo.

Per ulteriori informazioni:

http://www.cosimobudetta.it/
http://www.beniculturali.it/eventi/dettaglio.asp?nd=ec,ag&idevento=49193

(19 gennaio 2008)

eventi/Stanze Romane di Cosimo Budetta

Stanze Romane di Cosimo Budetta
Giovanni Pistoia

Sarà inaugurata, a Roma, presso il Salone Borromini, alla
Biblioteca Vallicelliana, mercoledì 30 gennaio 2008, alle ore 17.00, la Mostra di libri d’artista di Cosimo Budetta.

L’evento è organizzato da Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Biblioteca Vallicelliana, diretta da Maria Concetta Petrollo Pagliarani.
All’iniziativa prenderanno parte Walter Pedullà, Marcello Carlino e Aldo Mastropasqua.

Cosimo Budetta, pittore, grafico, illustratore di libri per bambini, è anche autore di numerosi libri d’artista, molti dei quali saranno esposti a Roma. Budetta ha, infatti, realizzato libri d’artista insieme a Alfredo Giuliani, Sanguineti, Loi, Mario Lunetta, Lamberto Pignotti, Gildo Dorfles, Munari, Elio Pagliarani, Barberi Squarotti, e altri.


Per quanti amano questo raffinato filone d’arte è certamente, questa Mostra, un’occasione da non perdere. Inoltre è possibile verificare come Cosimo Budetta, attraverso l’arte pittorica, il disegno, le incisioni, i colori, riesca a interpretare in maniera originalissima le poesie che, di volta in volta, sono oggetto e soggetto della sua creatività.

La sede della Biblioteca Vallicelliana è in Piazza della Chiesa Nuova, n. 18 – Roma

http://www.vallicelliana.it/
vallicelliana@librari.beniculturali.it
Telefono: 06/68802671
Fax: 06/6893868

Foto: la locandina dell’evento.

(19 gennaio 2008)

mercoledì 16 gennaio 2008

la lettura/Cos'è il progetto "Amico Libro"

Cos'è il progetto “Amico Libro”

Il Progetto Amico Libro nasce da un’intesa tra soggetti istituzionali e associativi diversi, uniti dal comune interesse per la promozione della lettura nelle scuole e tra i giovani, con l’obiettivo di insegnare ad amare (sempre più) i libri.

Ad esso aderiscono infatti il Ministero della Pubblica Istruzione, che ne è il primo promotore, l'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), l'Upi (Unione Province Italiane) e l'AIE (Associazione Italiana Editori), tutti con l’obiettivo di promuovere tra i giovani la passione della lettura. Grazie ad Amico Libro ogni scuola potrà spendere in libri per la propria biblioteca almeno 1000 euro, destinati a questo scopo dal Ministero della Pubblica Istruzione, per un ammontare complessivo di 10 milioni di euro: un’occasione unica per arricchire già dall’autunno le biblioteche scolastiche in Italia, avvicinando i giovani al piacere della lettura.

Chi desidera approfondire l’argomento e conoscere le case editrici che hanno aderito al Progetto può farlo cliccando sul sito:

la lettura/Un libro per amico

Al via l’iniziativa “Un libro per amico”
Linda Grilli

Stimolare nei giovani l'amore per la lettura e la conoscenza: è questo lo scopo di "Amico del libro", iniziativa nata da un protocollo d'intesa sottoscritto dal Ministero della Pubblica Istruzione, dall'Unione delle Province d'Italia, dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani e dall'Associazione Italiana Editori (AIE).

La fotografia che emerge dagli ultimi dati Istat elaborati dall'Ufficio studi di AIE non lascia adito a dubbi: libri scolastici a parte, il 52,9% dei bambini tra 6 e i 10 anni non legge nulla. Lo stesso vale per il 40,2% degli 11-14enni, il 41,3% dei 15-17enni, il 48,8% dei 18-19enni ed il 46,7% di chi entra in Università. Da queste considerazioni nasce il progetto “Un libro per amico”, grazie al quale ogni scuola potrà spendere almeno mille euro in libri per la propria biblioteca. “Si tratta – ha sottolineato il presidente di AIE, Federico Motta – di un'intesa tra soggetti uniti dal comune interesse per la promozione della lettura nelle scuole e tra i giovani, con l'obiettivo di insegnare ad amare (sempre più) i libri. E' un'occasione unica per arricchire già dalla fine dell'anno le biblioteche scolastiche in Italia, avvicinando i giovani al piacere della lettura”.

Per continuare la lettura:

martedì 15 gennaio 2008

passeggiando tra i libri/La corriera che va al mare

La corriera che va al mare
Giovanni Pistoia

Dal finestrino aperto entrava il respiro del mare, entravano granelli di sabbia calda e fine, entravano bolle di sapone e lacrime, entravano le preghiere di marinai inseguiti dalle onde, entravano le voci di bambini che sognavano di fare i pirati, dal finestrino aperto usciva il cicaleccio divertito di tanti amici, uscivano centinaia di aeroplanini di carta, usciva il suono ammaliante di un violino, uscivano tante storie piene di antiche paure, uscivano diciotto palloncini colorati che facevano solletico ai gabbiani. Craaacraaa… stridevano sorpresi, planando sulle onde, e intanto, come ogni giorno e come sempre, la terra e il mare si toccavano, un cielo rosso scoppiava all’orizzonte, un vento dispettoso soffiava i capelli di una donna, il canto di un pescatore combatteva il silenzio dell’imbrunire.

Dalla penna vellutata di Alfredo Stoppa e dal pennello pastoso di Alessandra Cimatoribus riprende il cammino una strana corriera vestita di azzurro. Di un azzurro particolare, incrostato di salsedine, perché rapito al mare in un momento di distrazione del sole. Una corriera abbandonata in una piazza solitaria sembra meditare sul suo ultimo viaggio. Non è così. All’arrivo di un autista spilungone, la misteriosa corriera riprende un fantasioso viaggio: si ferma, riparte, fa entrare strani personaggi, che l’aspettano ansiosa, pieni di sogni e di speranza, chiude le porte ad altri signori, che sembrano avere mete diverse rispetto a quelle della corriere e dei suoi viaggiatori.

La corriera che va al mare” è un racconto dolcissimo, scritto da un osservatore acuto e sensibilissimo come sa essere Alfredo Stoppa, accompagnato, in questa avventura dipinta di realtà e di fantasia, di sogni e di utopie, dai colori vivaci, quasi aggressivi, di Alessandra Cimatoribus. “È poesia del segno e del colore quello di Alessandra, come sempre, forse più di sempre. Segno pieno di vitalità e colore carico di emozioni, capaci di narrare, in perfetta sintonia, le emozioni ricevute e, poi, trasmesse a chi legge dallo scrittore”, per dirla con Livio Sossi, che firma una bella e appassionata presentazione.

Il racconto di Stoppa è un viaggio, tra realtà e desideri. “Scrivere è conoscere. Scrivere è vedere con gli occhi della mente. Scrivere è incontrare l’altro. E l’altro può essere anche il disabile”, dice Sossi. Perché Stoppa ci parla dei diversi, dell’altro, delle differenze. Lo fa con straordinaria abilità, tanto che “noi quasi non ce ne accorgiamo. Forse perché – aggiunge Sossi – tutti noi siamo diversi. Sì, uguali e contemporaneamente diversi”.

La narrazione è semplice, eppure complessa. Storia per ragazzi, da leggere con attenzione. Senza fretta. Da leggere con gli educatori, con calma. Nella lettura si ascoltano più i silenzi che il suono delle parole, più le cose che si riescono a immaginare che quelle scritte o evocate dalla illustratrice. Non è una storia compiuta: l’autore narra il suo modo di intendere il viaggio della corriera azzurra; lascia al lettore coprire spazi che sembrano vuoti, non chiari. Rispondere a domande che, forse, nel testo, non sono neanche poste.

Foto: la copertina dell’albo illustrato

La corriera che va al mare
Testo di Alfredo Stoppa
Illustrazioni di Alessandra Cimatoribus
Falzea Editore, Reggio Calabria 2005.

http://www.falzeaeditore.com/
info@falzeaeditore.it

Il libro è in vendita con il video “L’albero” della compagnia Il Gatto Sapiente, regia di Roberto Pagura.

(15 gennaio 2008)

lunedì 14 gennaio 2008

passeggiando tra i libri/Ciao

Ciao
Giovanni Pistoia

Il sole scaldava da poco, quando il bambino svegliò tutta la casa: una pioggia noiosa era caduta per giorni e giorni, tic toc, tic toc da mattina a sera, testarda e grigia, grigia e testarda.
Perfino il papà sembrava triste e la mamma era mogia più del vecchio orsetto di pezza, che da quando era nato non aveva mai fatto un vero sorriso, nemmeno a Natale
.”

La narrazione comincia, così, nella descrizione semplice di una giornata, che rischiava di essere uggiosa se non ci fosse stato l’intervento provvidenziale del sole a riscaldare uomini e cose. Ah, il sole!
Il protagonista è un bambino e, senza volerlo, un orsetto di pezza. Si, proprio uno di quei pupazzi, che restano immobili a godersi le carezze dei bambini. Silenziosi e accomodanti, non dicono mai no, e si lasciano cullare, abbracciare e… ascoltano, ascoltano, non intervengono mai. Ma, forse, non è così, se è vero che i ragazzini, spesso, parlano con loro, e qualche risposta l’avranno pure, anche se solo loro riescono ad avere orecchie per sentire.

È questa un po’ la storia di un bambino, un bambino che non ha, nel racconto, un nome. Potrebbe, infatti, chiamarsi con un nome qualsiasi. Questo bambino se ne va a passeggio, mano nella mano, con il suo papà. Tanti signori e signore gli rivolgono moine e carezze, e pretendono un ciao, un piccolo, innocuo, innocente ciao. In fondo, un ciao, un saluto breve breve, non si nega a nessuno! E, invece, il nostro bambino della storiella, che fa? Già, che fa? Ve lo dico? Ma si, ve lo dico. Pensa al suo orsacchiotto, che se ne sta solo, ad annoiarsi, nel chiuso della sua stanzetta. Si, va bene, ma il bambino del raccontino dice o non dice alle persone che non conosce e che lo invitano, forse, con modi un po’ impertinenti e insistenti, ad avere il suo prezioso “ciao”?

“Ciao” è un racconto di Alfredo Stoppa, contenuto in un bellissimo albo illustrato di poche pagine, dove risaltano i disegni vivaci di Alessandro Sanna, che cerca di farsi spazio, con le sue matite colorate, tra le foschie padane.

Ma il bambino, che sembra più impertinente delle signore e dei signori incontrati per strada, regala il suo “ciao”? Oppure il suo saluto, piccino piccino, come solo un “ciao” può essere, è per lui cosa grande grande da riservare per occasioni tenerissime? Chissà!

Foto: la copertina dell’albo illustrato.

Alfredo Stoppa
Ciao
Illustrato da Alessandro Sanna
Falzea Editore, Reggio Calabria 2007

http://www.falzeaeditore.com/
info@falzeaeditore.it

(14 gennaio 2008)

sabato 12 gennaio 2008

attualità/Anno europeo del dialogo interculturale

Anno europeo del dialogo interculturale

Il 2008 Anno europeo del dialogo interculturale.
E’ dedicato alla comprensione e alla convivenza tra culture diverse il 2008, proclamato da Bruxelles ‘Anno europeo del dialogo interculturale’. L’iniziativa si pone in continuità con l’anno che si è appena chiuso e che ha visto celebrare le pari opportunità per tutti, portando avanti il dibattito sull’inclusione sociale e in particolare sull’integrazione. Il nuovo anno, dunque, sarà un’occasione per riflettere su quanto si possa imparare dal diverso e sui vantaggi e le opportunità che differenti tradizioni culturali possono portare. ‘Insieme nella diversità’ è, infatti, lo slogan scelto per la campagna di comunicazione promossa dalla Commissione europea, che vedrà anche in qualità di veri e propri ‘ambasciatori per il dialogo interculturale’ 15 personalità di spicco del mondo culturale e non solo, tra cui lo scrittore brasiliano Paulo Coelho.

Chi desidera può proseguire la lettura cliccando il sito:

eventi/Notizie dal Museo Luzzati

Notizie dal Museo Luzzati

Sabato 12 gennaio al Museo Luzzati inizia il ciclo di laboratori dedicati al Carnevale proponendo un programma che alterna il lavoro di grafica e collage all’organizzazione di giochi e animazioni per i bambini.

A partire dalle ore 15 e per le due ore successive i bambini lavoreranno sul tema della maschera: i bambini impareranno a trasformare con carte, colori e fantasia le tradizionali mascherine nere, tipiche di personaggi come Pulcinella e Arlecchino.

I successivi appuntamenti prevedono:
sabato 19 laboratorio sugli accessori di carnevale (spade, bacchette magiche, mazzi di fiori, cappelli…) e gioco dell’oca con i lavori eseguiti;
sabato 26 creazione di maschere di animali fantastici, partendo dai disegni di lupi, gatti, uccelli di Emanuele Luzzati;
sabato 2 febbraio laboratorio - gioco sul tema del carnevale;
gran finale domenica 10 febbraio con la costruzione di piccole pentolacce e gioco finale della palla pentolaccia.
Il laboratori costano € 5 a partecipante, l’abbonamento a tutti e 5 gli appuntamenti € 20 è consigliabile la prenotazione perché il numero massimo dei partecipanti è di 25. Alla fine verrà offerta una merenda con i prodotti di Latte Tigullio.

(12 gennaio 2008)

eventi/Il catalogo di Paolo Novelli

È uscito il catalogo di Paolo Novelli

È stato pubblicato da Nugae edizioni “Sogni di Carta”, il catalogo dell’opera dell’artista Paolo Novelli in formato cm 21 x 21, 16 pagine con tavole a colori, € 16. Scrive nell’introduzione Carlo Pesce:
“Paolo Novelli dipinge con l’entusiasmo, la fede e l’ingenuità del fanciullo. La sua arte si trova all’incrocio tra il primitivismo gauguiniano, la magia della scritutta di Saint-Exupéry, la grammatica essenziale dell’astrattismo di Klee e la tavolozza gioiosa di Matisse. Novelli colpisce per il suo stile particolare, uno stile esaltante per quella bellezza contenuta, tipica di certe illustrazioni, una bellezza che riaccende quello “spirito bambino” che, spesso sopito, ci permette di vedere il mondo in modo completamente differente”.

Per informazioni:
http://www.museoluzzati.it/

(12 gennaio 2008)

eventi/Favoloso e la fiaba smarrita

Favoloso e la fiaba smarrita

Il magico Favoloso si risveglia eccezionalmente per i bambini che arrivano al Museo Luzzati e li conduce nel percorso della mostra "La mia fiaba è un bosco". Con la sua chiave incantata fa entrare i bambini in ogni fiaba e li coinvolge in un gioco interattivo tra i personaggi, i luoghi e gli oggetti delle fiabe. A metà tra teatro e visita guidata l’incontro con Favoloso permette di sperimentare un modo diverso di vivere il museo per approfondire in modo attivo e divertente i contenuti della mostra. Ingresso € 5 a partecipante, alla fine merenda con i prodotti di Latte Tigullio

(12 gennaio 2008)

eventi/Carnevale al Museo Luzzati di Genova

Carnevale al Museo Luzzati

A gennaio il Museo Luzzati organizza al sabato laboratori e giochi di preparazione al carnevale, alla domenica continuano con grande successo le animazioni teatrali di "Favoloso e la fiaba smarrita". Ricordiamo le mostre in corso fino al 3 febbraio: Emanuele Luzzati LA MIA FIABA E’ UN BOSCO e IL MONDO DELLE FIABE DEI FRATELLI GRIMM due secoli di illustrazioni. Il bookshop è aperto con ingresso libero: vi si possono acquistare grafiche, multipli, libri, manifesti e gadget di Emanuele Luzzati.

Ingresso alle mostre €5, bambini gratis fino a 6 anni, €2 dai 7 ai 12 anni, €4 ridotto fino ai 18 e sopra ai 65 anni. Ingresso libero per chi partecipa ai laboratori o agli spettacoli. Orario dal martedì alla domenica 10- 18; lunedì riposo.
Museo Luzzati, Area Porto Antico 6 16128 Genova Tel 0102530328 info@museoluzzati.it –
www.museoluzzati.it

(12 gennaio 2008)

domenica 6 gennaio 2008

passeggiando tra i libri/Il saggio rimane bambino per tutta la vita

passeggiando tra i libri/Il saggio rimane bambino per tutta la vita
Giovanni Pistoia

Dopo aver letto un libro, dopo aver ascoltato una lezione, dopo aver appreso un’arte, e così via, si pensa di essere un po’ meno ignoranti di prima. Più si acquistano cognizioni, insomma, meno ignoranti si è. E, invece, riflettiamo un attimo sul rapporto ignoranza e sapere secondo le parole di Elias Canetti (2002), Premio Nobel per la Letteratura nel 1981:

Dall’equilibrio tra sapere e ignoranza dipende quanto si è saggi. L’ignoranza non deve impoverirsi con il sapere. Per ogni risposta deve saltare fuori – lontano e apparentemente non in rapporto con essa – una domanda che prima dormiva appiattata. Chi ha molte risposte deve avere ancora più domande. Il saggio rimane bambino per tutta la vita, le sole risposte inaridiscono il corpo e il respiro. Il sapere è arma unicamente per i potenti, non c’è nulla che il saggio disprezzi più delle armi. Egli non si vergogna del suo desiderio di amare più persone di quante conosca; e non si separerà mai, per superbia, da tutti coloro di cui non sa nulla.”

Valeria Di Modica, Adriana Di Rienzo e Roberto Mazzini hanno voluto mettere, a conclusione del loro lavoro “Le forme del gioco”, questa bella e significativa espressione di Canetti. Del libro, ho già detto nel post “Le forme del gioco”: mi piace, però, ritornarci per segnalare ulteriormente alcune caratteristiche dello studio.

Il volume, appena 141 paginette, è indicato per i docenti. Linguaggio rigorosamente tecnico, eppure molto discorsivo. Denso di contenuti e di esempi; non vuole essere un modello da copiare. Argomento principale del testo è il linguaggio espressivo o, meglio, i linguaggi espressivi. Se ne indicano tre: il gioco cooperativo, il laboratorio teatrale, il teatro dell’oppresso. Sono questi gli itinerari illustrati nel saggio, non solo i soli utili, come sottolineano gli autori, all’educazione interculturale ma ne costituiscono possibili paradigmi.

Gli autori, prima di concentrarsi nei dettagli sui percorsi didattici e operativi presentati, si sono soffermati, nella prima parte del libro, su alcuni concetti chiave: la valorizzazione delle differenze, il decentramento cognitivo ed emotivo, il pensiero plurale, la gestione non violenta del conflitto.
Un ampio spazio viene dato al gioco, al gioco individuale e cooperativo e al suo ruolo per tessere relazioni con il mondo circostante. “La valenza formativa del gioco è rintracciabile in tutte le culture: sono tanti i giochi simili presenti in paesi lontani tra loro che testimoniano la necessità per il bambino delle molteplici funzioni cui assolvono”.
In poche parole, l’universalità del gioco, la sua presenza in culture diverse, rendono il gioco un fortunato strumento dell’educazione interculturale.

Un piccolo testo, questo della Carocci, utile per chi opera nel vasto e complesso campo dell’intercultura. Al termine della lettura, quando anche l’ultima pagina è stata fermata nella mente, si è certamente più ricchi. Tante domande hanno avuto una risposta, oppure un tentativo di risposta. Eppure, quante altre domande ti affollano la mente: e alla fine, come dice Elias Canetti, “l’ignoranza non deve impoverirsi con il sapere”.

Valeria Di Modica
Adriana Di Rienzo
Roberto Mazzini
Le forme del gioco
Tecniche espressive per i laboratori interculturali
Carocci Faber, Roma 2005
http://www.scuolafacendo.carocci.it/

(6 gennaio 2008)

sabato 5 gennaio 2008

passeggiando tra i libri/Le forme del gioco

passeggiando tra i libri/Le forme del gioco
Giovanni Pistoia

“I bambini quando giocano spontaneamente non hanno mai voglia di smettere. I laboratori sui giochi, invece, hanno un tempo di gioco, un prima, un dopo… e hanno bisogno del consenso, del dissenso e del dubbio dei partecipanti. In tutte le lingue sono presenti le parole sì e no che, come dice Gianni Rodari (Filastrocche lunghe e corte), occorre saper adoperare:

Perchè da sole possono contare
più di un milione
di parolone.
Ma non c’è orologio per segnare
l’ora di dir di sì
e l’ora di dir di no.
Io come faccio?

Chissà se giocando non si possa trovare il modo di sapere un po’ di più come fare”.

È una delle “riflessioni” contenute nel volume “Le forme del gioco”, scritto da Valeria Di Modica, Adriana Di Rienzo e Roberto Mazzini. Il libro, che porta il sottotitolo “Tecniche espressive per i laboratori interculturali”, è edito da Carocci (2005) e si inserisce nella collana “Scuolafacendo”: tutti i volumi sono corredati da sussidi on-line. In rete si può trovare del materiale già inserito nel libro, ma che può essere utile avere in formato diverso per un più facile uso nei laboratori scolastici, oppure altri documenti del tutto nuovi. Una collana editoriale nota nel mondo della scuola, una guida utilissima per educatori, insegnanti e operatori di biblioteche per bambini, che vogliono esercitarsi in laboratori di lettura e di apprendimento (
http://www.scuolafacendo.carocci.it/).

Il volume raccoglie riferimenti teorici e proposte didattiche relativi ad approcci diversi per una buona educazione interculturale. Un piccolo saggio, quindi, di analisi teorica, che tiene conto di esperienze sul campo in ambito scolastico ed extrascolastico. Per questo motivo è uno strumento, non solo facilmente consultabile, ma anche efficace per chi voglia confrontarsi con le proposte avanzate dagli autori. Il testo, infatti, è opera di Adriana Di Rienzo, insegnante e formatore, collabora con la cattedra di Pedagogia interculturale dell’Università di Bologna; Roberto Mazzini, psicologo e animatore di progetti in ambito sociale e educativo e Valeria Di Modica, esperta di didattica delle arti espressive nei percorsi interculturali e conduttrice di laboratori teatrali nelle scuole.

Le insegnanti di Corigliano Calabro, che hanno seguito il corso di lettura ad alta voce, organizzato recentemente dalla Fondazione Carmine De Luca e dal Progetto Leggere per Crescere della GlaxoSmithKline, hanno avuto la possibilità di apprezzare la bravura di Valeria proprio nelle due giornate di laboratorio tenute presso la Direzione Didattica del Terzo Circolo.

È appena il caso di dire che lo studio mira soprattutto a facilitare il compito di quegli operatori che devono misurarsi, sempre più, con ragazzi provenienti da diverse realtà: ragazzi divisi dalla lingua, dai dialetti, dalla cultura, dalle tradizioni, dai costumi, eppure uniti nel gioco. Tutti i ragazzi, infatti, amano giocare. Per fortuna. Compito della scuola è quello di fare del gioco uno strumento didattico e educativo. Senza, però, snaturarne l’essenza.

(5 gennaio 2008)

venerdì 4 gennaio 2008

La lettura/Galassia Gutenberg e la Biblioteca Carmine De Luca

Galassia Gutenberg e la Biblioteca Carmine De Luca
Giovanni Pistoia

Galassia Gutenberg (
http://www.galassiagutenberg.it/) è un’associazione senza scopo di lucro che nasce, sul finire degli anni Ottanta, a Napoli, città dai mille volti e dalle energie formidabili, purtroppo, il più delle volte represse. La sua attività principale è la promozione del libro e della lettura, dei linguaggi multimediali, della cultura in genere.
Come è chiaramente espresso negli obiettivi statutari ma, soprattutto, da come dimostrano le attività svolte dal sodalizio in tutti questi anni, sia pure tra mille difficoltà, due sono le iniziative che caratterizzano l’Associazione: l’organizzazione dell’omonima fiera del libro, che si tiene ogni anno e che è inserita nella programmazione degli eventi espositivi editoriali e culturali su scala nazionale, e l’azione di promozione e divulgazione della lettura nelle scuole.

A proposito della lettura, scrisse Carmine De Luca:
Non si nasce con l’istinto della lettura, come si nasce con quello di mangiare e bere. Si tratta di un bisogno culturale che può solo essere innestato nella personalità infantile. Operazione quanto mai delicata, perché il solo paragone che sopporta è quello con l’innesto di un nuovo senso “il senso del libro”, la capacità di usare anche il libro come di uno strumento per conoscere il mondo, per conquistare la realtà, per crescere.

Non a caso, l’Associazione Galassia Gutenberg ha dato il nome di Carmine De Luca alla sua biblioteca specializzata per l’infanzia e supportata dal progetto “Leggere per”. Anche questa struttura è, ora, ubicata nei nuovi locali di via Nuova Marina 19/c, al piano terra di Palazzo Armieri, insieme all’Archivio storico e agli uffici amministrativi.

La biblioteca Carmine De Luca è articolata in una sezione docenti, aperta a consultazione e prestito, ricca di testi (tutti in triplice copia) di pedagogia, metodologie didattiche e soprattutto di pedagogia della lettura, nonché una sezione ragazzi, nella quale si è cercato di preservare il meglio della produzione degli ultimi anni.

Come è noto, Carmine De Luca, nato a Corigliano Calabro il 25 febbraio 1943 e morto il 6 dicembre 1997, a Pavia, è stato impegnato, soprattutto a Roma, dove visse per molti anni, come docente, giornalista, studioso di letteratura infantile, saggista.

Foto: Carmine De Luca, Roma, S. Leone Magno (1996)

(4 gennaio 2008)

giovedì 3 gennaio 2008

eventi/Cultura a Napoli

Cultura a Napoli
Giovanni Pistoia

GALASSIA GUTENBERG
Libri e multimedia – XIX edizione
Napoli – Stazione Marittima
dal 28 al 31 marzo 2008

FESTIVAL DEI LIBRI TRA CULTURA E NATURA
Un viaggio dalle origini alla fantascienza
in compagnia di un asino d’artista contro i luoghi comuni


L’Associazione Galassia Gutenberg ha una nuova sede, un nuovo sito e un nuovo logo.

L’Associazione dal 15 novembre si è trasferita nella nuova sede, in Via Nuova Marina 19/C, piano terra di Palazzo Armieri, messa a disposizione dall’Assessorato alle politiche sociali e alle pari opportunità della Regione Campania. La sede accoglie gli uffici amministrativi, l’Archivio storico della manifestazione e la Biblioteca Carmine De Luca, specializzata per l’infanzia supportata dal progetto “Legger per”.

Per avere notizie sull’Associazione, che si occupa principalmente della promozione del libro, della lettura, della cultura e dei linguaggi multimediali, e della XIX edizione della rassegna, che, quest’anno, sarà dedicata in particolare alla Natura: origine, specie, ambiente, alimentazione, corpo, letteratura, arte, tecnologia, mito, invito a visitare il sito:
http://www.galassiagutenberg.it/.

Nell’immagine la locandina della XIX edizione di Galassia

(3 gennaio 2008)

mercoledì 2 gennaio 2008

eventi/Museo Luzzati

Museo Luzzati
Favoloso per la befana


Domenica 6 gennaio alle ore 16 epifania insieme a "Favoloso e la fiaba smarrita" animazione teatrale di e con Cristina Cavalli. Il magico Favoloso si risveglia eccezionalmente per i bambini che arrivano al Museo e li conduce nel percorso della mostra La mia fiaba è un bosco. Con la sua chiave incantata fa entrare i bambini in ogni fiaba e li coinvolge in un gioco interattivo tra i personaggi, i luoghi e gli oggetti delle fiabe. A metà tra teatro e visita guidata l’incontro con Favoloso permette di sperimentare un modo diverso di vivere il museo per approfondire in modo attivo e divertente i contenuti della mostra. Ingresso € 5 a partecipante, alla fine merenda con i prodotti di Latte Tigullio.

(2 gennaio 2008)

eventi/Museo Luzzati

Museo Luzzati
Laboratorio e giochi per la Befana


Sabato 5 gennaio dalle ore 15 il Museo Luzzati propone un laboratorio-gioco articolato in due fasi. Nella prima ora i bambini impareranno insieme agli esperti del museo a costruire con carta, forbici e colla un’originale calza della befana. Nella seconda ora verranno invitati a partecipare ai giochi di altri tempi come il "rubabandiera" e il "pampano" e potranno così vincere le prime caramelle per riempire la calza. Il laboratorio-gioco costa € 5 a partecipante, è studiato per bambini dai 5 anni in su ed è consigliabile la prenotazione perché il numero massimo dei partecipanti è di 25. Alla fine verrà offerta una merenda con i prodotti di Latte Tigullio.

(2 gennaio 2008)

martedì 1 gennaio 2008

attualità/2008: Auguri

2008: Auguri
Giovanni Pistoia

È partita l’avventura del nuovo anno. In alcuni libri di scuola, il vecchio anno era rappresentato da un signore dalla lunga barba bianca, appesantito da una bisaccia piena di guai, mentre il nuovo da un ragazzino, bello e fresco, pronto a iniziare il suo cammino. Il messaggio era chiaro: ci si augurava che il malandato anno che andava via portasse con se, nella sua bisaccia, tutto il negativo del mondo. Così, lo sappiamo tutti, non è. Forse, però, che il nuovo anno inizi bene e si comporti benissimo dipende più da noi che dal “destino ingrato”.
Auguri a tutti, regalandovi l’immagine di questo suggestivo presepe, nato dalle abili mani di un giovane, Pierpaolo Salimbeni, appassionato di quest’arte antica e pur moderna.

(1 gennaio 2008)