domenica 14 settembre 2008

la scuola/La cura che non c'è

La cura che non c’è
Luigi Berlinguer
L’Unità del 29 agosto 2008

La scuola torna in prima pagina. Aumenta l’attenzione politica su un tema che sembrava tramontato?
Lo spero. Non vorrei che fosse una fiammata alimentata dalla benzina della vis politica. Sono anni che la scuola divide, e questo è un male.
Da che dipende? Dal fatto - credo - che il dibattito culturale sulla scuola è arretrato di decenni, parla di una scuola che non c’è più. Cambiati i numeri, la natura, la missione; e di questo non c’è traccia nei commenti dei media. È ora invece che si cambino contenuti e metodi. È decisivo ciò che si impara e come. Occorre una rivoluzione curriculare e metodologica, con alla base la sollecitazione delle curiosità, degli interessi culturali e umani. Severità e rigore vanno insieme al coinvolgimento degli alunni. Il sapere è una conquista e non un’iniezione.
Per leggere l’intervista visitare il sito:

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