mercoledì 4 marzo 2009

La parola illustrata. L'editoria d'autore. La fotografia

A Corigliano Calabro, domenica 15 marzo 2009, presso il Palazzo Garopoli nel centro storico della cittadina jonica, alle ore 18.00, sarà inaugurata la mostra dal titolo

LA PAROLA ILLUSTRATA.

L’EDITORIA D’AUTORE.

LA FOTOGRAFIA.

Saranno esposte opere di vari artisti. Si tratta, in particolare, di una mostra di libri d’artista, incisioni, disegni e fotografie in ricordo di Carmine De Luca.

L’evento è organizzato dal Comune di Corigliano Calabro, dalla Fondazione Carmine De Luca, dall’Associazione Corigliano per la fotografia, da Infomedia, oltre ad avere il patrocinio della Provincia di Cosenza e della Regione Calabria.

All’inaugurazione saranno presenti oltre agli artisti, Paola Galeone, Commissario prefettizio del Comune, Tonino Sicoli, storico d’arte, Enzo Viteritti, responsabile del settore Cultura del Comune e Giovanni Pistoia, Presidente della Fondazione Carmine De Luca.

La mostra resterà aperta fino al 30 aprile 2009.

Per l’occasione è stato predisposto un ricco Catalogo illustrativo delle opere esposte con note bio-bibliografiche degli artisti.
Il testo che segue, a firma di Giovanni Pistoia e Enzo Viteritti è la presentazione del Catalogo.


La magia del libro d’artista
di Giovanni Pistoia ed Enzo Viteritti


I libri illustrati hanno una loro magia, non a caso l’editoria per bambini e ragazzi ne fa un ampio uso. Il libro d’artista lo è ancora di più: dentro c’è la grafica, il testo, l’illustrazione, la manualità artigianale. Solitamente ha una tiratura limitata, spesso è una copia unica. Il contenuto è un’associazione mirabile tra testi scritti, una poesia, per esempio, un disegno o, comunque, una invenzione grafica dell’autore. Sono importanti la scelta della carta, il taglio, la misura, la costruzione, i materiali usati, che trasformano i libri in oggetti d’arte: piccoli, grandi capolavori per palati raffinati, che ci trasportano in un mondo magico che va ben oltre l’idea del libro comunemente inteso.

Cosimo Budetta è uno degli artisti più apprezzati nel settore. I suoi libri sono gioiellini di carta, colori e poesia, curati con amore e passione in ogni piccolo particolare.

Fraterno amico di Carmine De Luca, Budetta ha continuato ad avere rapporti umani e culturali con Corigliano: li ha avuto intensamente con Luigi De Luca e con “mastro” Micuzzo, fratello di Carmine e Luigi, il tipografo di vecchio stampo con il quale ha un consolidato sodalizio d’amicizia e d’arte. Continua ad averlo con il Comune di Corigliano e, in particolare, con la Fondazione che ha visto nascere e radicarsi nel territorio e che vorrebbe vedere ancora più impegnata. Ha visto realizzare quello che era un sogno di Carmine: una Biblioteca dei bambini e ragazzi. Una Biblioteca, che è, indubbiamente, l’impegno maggiore della Fondazione, ora ospitata in alcuni ampi e accoglienti locali messi a disposizione dal Comune.

Abbiamo avuto la fortuna di vedere all’opera Cosimo Budetta a Corigliano, durante lo svolgimento della Quinta Settimana delle biblioteche calabresi, mentre spiegava come si crea un libro d’arte incitando gli studenti che attorno a lui lo osservavano attentamente a crearne a loro volta degli altri. Anche da quell’occasione è nata l’idea di allestire una mostra sul libro d’arte a Corigliano.

C’era poi la nostra volontà di ricordare Carmine De Luca, in occasione del decennale della scomparsa, con un evento in qualche modo non usuale, tale da rendere omaggio alle diverse sfaccettature di un personaggio che nella sua attività di studioso e di operatore culturale aveva dimostrato di saper esplorare con curiosità e competenza i diversi ambiti dell’arte contemporanea.

L’evento ha preso quindi forma e sostanza, presentando non solo libri d’arte, ma anche disegni, incisioni, fotografie. E se il risultato appare stimolante e capace di suscitare emozioni e nuove esperienze, lo dobbiamo anche all’impegno che per esso ha profuso Cosimo Budetta, il quale ha saputo coinvolgere nell’iniziativa tanti altri autori noti ed affermati a livello nazionale, come scoprirete dalle note biografiche che accompagnano questo catalogo. A tutti loro va il nostro ringraziamento per aver compreso e condiviso lo spirito dell’iniziativa e per aver collaborato con entusiasmo per la buona riuscita della stessa.

In particolare siamo grati a Salvatore Grillo, un “maestro” della fotografia, che ha colto l’occasione di questo evento per rendere pubblica la decisione di far dono alla città del suo ricco archivio. Migliaia di splendide immagini che ci restituiscono vicende ed aspetti di una comunità che forse non c’è più, ripresi con sensibilità, attenzione documentaristica, forza espressiva. Dal corpus di questa generosa donazione abbiamo operato una selezione degli scatti dedicati ai ragazzi degli anni settanta del secolo scorso: spavaldi, allegri, sfrontati, autentici, colti soprattutto mentre giocano negli antichi quartieri di un centro storico già con evidenza condannato al degrado e allo spopolamento. La mostra che ne è derivata, intitolata “Infanzia in bianco e nero”, pensiamo che sarebbe piaciuta a Carmine De Luca, che a quei giovani ha dedicato sempre il suo lavoro ed il suo impegno.

Nella foto l’artista Cosimo Budetta.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

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