domenica 10 maggio 2009

I bambini, la salute, l'Europa

I BAMBINI, LA SALUTE, L’EUROPA
Giovanni Pistoia

La tutela dell’ambiente è una condizione essenziale per la salute dei cittadini. È fuor di dubbio che esiste una correlazione diretta tra ambiente e salute. Su questo tema, fondazioni, associazioni scientifiche e ambientaliste cercano, con varie iniziative, di aumentare la consapevolezza tra politici e amministratori. Una di queste è quella predisposta dall’Associazione Culturale Pediatri (
www.acp.it).

I cittadini europei mettono al primo posto l’importanza della salute e, quindi, tutto quello che è necessario per tutelarla, a cominciare proprio dalla tutela dell’ambiente, cioè dal contesto nel quale il cittadino opera, vive, abita.

Si rende necessario, pertanto, che quanti sono impegnati in questa campagna elettore, con particolare riferimento alle elezioni al Parlamento Europeo, esprimano giudizi chiari su questi temi. Ritengo, ad esempio, che un’Europa diversa sia possibile, e ciò passa anche e soprattutto nell’impegno a promuovere e proteggere la salute pubblica, non solo come mezzo di sviluppo economico, cosa che sarebbe del tutto riduttiva, ma perché la salute è il bene essenziale dell’uomo e per l’uomo. Necessario quindi, promuovere quelle politiche comunitarie che mirino a creare un habitat salubre nelle città, nei paesi, nei luoghi di residenza, nelle scuole e nei luoghi di lavoro. Le questioni climatiche e quelle sociali sono correlate. La crisi economica non può essere scaricata sulla salute dei cittadini e sulle fasce più fragili della società.

E tra i cittadini i bambini sono quelli più deboli. Secondo varie indagini, del resto sottolineate dalla stessa Associazione Culturale Pediatri, il degrado dell’ambiente colpisce soprattutto la salute dei bambini. Alcune patologie sono in crescita: le allergie, i tumori in età pediatrica, l’obesità. Da ciò ne deriva il doveroso impegno, chiaro e preciso, di assicurare che tutte le politiche ambientali stabiliscano degli standard tali da proteggere la salute dei bambini e di altri soggetti più fragili.

I bambini, inoltre, sono tra i soggetti che più risentono dell’inquinamento dell’ambiente. Infatti, il 43 per cento di tutte le malattie correlate all’ambiente colpisce i bambini sotto i 5 anni, che rappresentano, in verità, solo il 12 per cento della popolazione. Per fare in modo che questa tendenza venga invertita si rendono necessarie politiche mirate: ridurre il traffico automobilistico nelle aree adiacenti alle scuole, e in quegli ambienti frequentati dai bambini, per diminuire drasticamente l’inquinamento atmosferico ed acustico.

Altro settore che vede soprattutto i bambini protagonisti incolpevoli è l’effetto a lungo termine dei campi magnetici sulla loro salute. Dal che ne deriva l’impegno a promuovere le politiche che stabiliscano limiti più bassi per proteggere le persone più vulnerabili, a cominciare proprio dai bambini.

Problemi, questi, che interessano città e paesi, sia pure in misura diversa, del Nord e del Sud dell’Italia e di altri Paesi.

Se è vero, come è vero, che i bambini di oggi saranno i futuri cittadini europei, è dalla protezione della loro salute e dell’ambiente ove vivono, giocano, studiano che bisogna ripartire. E se l’ambiente frequentato dai bambini è sano ne deriva che è sano l’ambiente di tutti.

http://larosanelbicchiere.blogspot.com

giovannipistoia@libero.it

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sabato 9 maggio 2009

Voglia di libertà


Voglia di libertà
Giovanni Pistoia


“Era di primo mattino, e il sole appena sorto luccicava tremolando sulle scaglie del mare appena increspato.
A un miglio dalla costa un peschereccio arrancava verso il largo. E fu data la voce allo Stormo. E in men che non si dica tutto lo Stormo Buonappetito si adunò, si diedero a giostrare ed accanirsi per beccare qualcosa da mangiare. Cominciava così una nuova dura giornata.
Ma lontano di là solo soletto, lontano dalla costa e dalla barca, un gabbiano si stava allenando per suo conto: era il gabbiano Livingston. Si trovava a una trentina di metri d’altezza: distese le zampette palmate, aderse il becco, si tese in uno sforzo doloroso per imprimere alle ali una torsione tale da consentirgli di volare lento. E infatti rallentò tanto che il vento divenne un fruscio lieve intorno a lui, tanto che il mare ristava immoto sotto le sue ali. Strinse gli occhi, si concentrò intensamente, trattenne il fiato, compì ancora uno sforzo per accrescere solo… d’un paio… di centimetri… quella… penosa torsione e… D’un tratto gli si arruffano le penne, entra in stallo e precipita giù.
I gabbiani, lo sapete anche voi, non vacillano, non stallano mai. Stallare, scomporsi in volo, per loro è una vergogna, è un disonore.
Ma il gabbiano Jonathan Livingston – che faccia tosta, eccolo là che ci riprova ancora, tende e torce le ali per aumentarne la superficie, vibra tutto nello sforzo e patapunf stalla di nuovo – no, non era un uccello come tanti.
La maggior parte dei gabbiani non si danno la pena di apprendere, del volo, altro che le nozioni elementari: gli basta arrivare dalla costa a dov’è il cibo e poi tornare a casa. Per la maggior parte dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importa tanto procurarsi il cibo, quando volare. Più d’ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo.”

Penso a questo speciale gabbiano quando mi trovo a osservarne qualcuno planare verso il mare. Ma il gabbiano Jonathan non intende seguire, in maniera acritica, il suo stormo. Vuole di più. Vuole vivere in libertà, cercare altri orizzonti, “pensare” con la propria testa, sbagliare, se necessario, pur di raggiungere vette più alte.

Il gabbiano Jonathan Livingston” è un classico della letteratura. Richard Bach, con questo libro, ha ottenuto un successo strepitoso. Il gabbiano Jonathan diventa il simbolo della libertà, dell’autonomia, della passione, della volontà e, nello stesso tempo, della voglia di far bene, di imparare sempre, di cercare di raggiungere nuovi traguardi, di scoprire le potenzialità che sono in ognuno di noi.
Un inno alla gioia di vivere, all’ansia di pulizia, alla voglia di cieli azzurri, di aria pulita.
Ne abbiamo davvero bisogno.

Richard Bach
Il gabbiano Jonathan Livingston
Fotografie di Russell Munson
Bur 2008 (cinquantacinquesima edizione)
http://www.bur.eu/

giovannipistoia@libero.it
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venerdì 8 maggio 2009

Seminario sulla lettura a Cerea

SEMINARIO: “TERRA DI INCONTRI”
Il Circolo didattico di Cerea
invita genitori, bambini e docenti
di ogni ordine di scuola
a partecipare al Seminario
“TERRA D’INCONTRI“
PER UN’EDUCAZIONE ALLA MONDIALITA’

IL RUOLO DEGLI ADULTI NELL’EDUCAZIONE INTERCULTURALE DEI BAMBINI

8 e 9 MAGGIO 2009
PRESSO LA BIBLIOTECA DI CEREA

In concomitanza con il Seminario sarà allestita una mostra del libro, saranno esposti elaborati dei bambini sul tema interculturale e saranno organizzati dei laboratori espressivi.
Per ulteriori informazioni

http://www.ddcerea.it/

domenica 3 maggio 2009

Associazione Culturale Pediatri


"Il degrado dell’ambiente naturale è alla base di un'alterazione delle condizioni globali di salute, particolarmente evidente nell’età infantile"

ACP - Associazione Culturale Pediatri

L’Associazione Culturale Pediatri è un’associazione libera che raccoglie 2500 pediatri italiani in 38 gruppi locali, finalizzata allo sviluppo della cultura pediatrica ed alla promozione della salute del bambino.

Quattro le priorità dell'Associazione nel percorso intrapreso per la tutela dei bambini e dei genitori

le disuguaglianze nella salute dei bambini e degli adolescenti dipendenti da condizioni territoriali economiche e culturali;

la salute mentale dei bambini e negli adolescenti;

le conseguenze dei problemi dell'inquinamento dell'ambiente sulla salute dei bambini (rapporto fra qualità dell’ambiente e salute dei bambini (inquinamento, alimentazione e Ogm);

l'aiuto alle famiglie perché cresca la capacità di essere genitori.

La mission principale dell’ACP riguarda la formazione e l'aggiornamento dei pediatri.

L’Associazione è inoltre impegnata in attività di ricerca nell’ambito delle cure primarie e del settore ospedaliero e in aree ancora poco esplorate del mondo dell’infanzia (le humanities).

L'ACP collabora con il Centro Nazionale di Documentazione sull'Infanzia e l'Adolescenza della Presidenza del Consiglio e ha contribuito alla formulazione del Piano Sanitario Nazionale ed alla Commissione Nazionale sull'Abuso e il Maltrattamento.

All'interno dell'Associazione si è formato un gruppo di lavoro, “Pediatri per un mondo possibile”, attivamente impegnato sul tema del rapporto fra ambiente e salute del bambino.

Per saperne di più si segnalano i siti:

http://www.acp.it/

www.pumpacp.blogspot.com/

venerdì 1 maggio 2009

Galassia Gutenberg: XX edizione




Galassia Gutenberg: XX edizione

Galassia Gutenberg

dal 29 maggio al 1° giugno 2009

Napoli, Stazione Marittima

Per informazioni sui programmi e su tutte le iniziative dell’importante evento:


Associazione Galassia Gutenberg
Ivana Sanna - Ufficio Scuola c/o Pigreco srl
via Manzoni, 120 – 80123 Napoli - tel. 081.7147521 - dalle ore 9.30 alle ore 13.00

http://www.galassia.org/