lunedì 11 ottobre 2010

SCORGER I MALI DI CUI SIAM LIBERI di Loredana LIPPERINI


lunedì, 11 ottobre 2010

In testa c’è il delitto di Perugia, a seguire quello di Garlasco. Staccato di qualche punto, quello di Tommaso Onofri. La classifica del sangue nei telegiornali italiani viene resa nota da Demos e Osservatorio di Pavia.  Nel primo semestre 2010, la cronaca nera occupa l’11% delle notizie date dal Tg1.  “Uno spazio maggiore rispetto a quello riservato allo stesso tipo di notizie dagli altri principali notiziari (pubblici) europei. In dettaglio: l’8% la BBC, il 4% TVE (Spagna) e France 2, il 2% ARD (Germania). Va precisato, per chiarezza, che il tasso di crimini in Italia non è superiore a quello degli altri Paesi europei considerati”.
Commenta Ilvo Diamanti su
Repubblica:

“…c’è un legame stretto, in Italia, tra la percezione sociale e la rappresentazione mediale. Occorre, peraltro, evitare di ricondurre alla politica la responsabilità intera - comunque, prevalente - di questa tendenza. La politica, sicuramente, c’entra, visto l’intreccio inestricabile che la lega ai media e soprattutto alla televisione, pubblica e privata. (E l’enfasi sulla criminalità aiuta, certamente, a contenere la crescente preoccupazione sollevata da altri problemi. Per primo: la disoccupazione).

Proseguire nella lettura della precisa analisi di Loredana Lipperini:


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