venerdì 21 dicembre 2012

Natale di Giovanni Pistoia


BUON NATALE


Natale
di Giovanni Pistoia

Natale
nostalgia di futuro
muschio fresco
erba ubriaca di rugiada
pane ancora caldo che fuma tra le dita
neve che si incanta alla vista di un bambino
Natale nostalgia di futuro
di uomini ancora non cresciuti
Natale è per chi ti attende ancora
Natale è sinonimo d’amore
ma l’amore è ancora in fuga
chissà per dove chissà per dove
l’amore fugge fugge sempre
amiamolo per favore
che si fermi almeno un po’
Natale è per chi ti attende ancora.


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domenica 16 dicembre 2012

domenica 9 dicembre 2012

venerdì 7 dicembre 2012

La Mia Biblioteca: LA MIA BIBLIOTECA/ GRAZIE

La Mia Biblioteca: LA MIA BIBLIOTECA/ GRAZIE: GRAZIE LA MIA BIBLIOTECA è un piccolo spazio virtuale destinato soprattutto alla LETTERATURA PER L’INFANZIA . In questi giorni ha sup...

sabato 17 novembre 2012

venerdì 16 novembre 2012

FIRENZE/ 5 GRANDI INCONTRI CON LA LETTERATURA




L’Associazione culturale MULTIMEDIA91
presenta la Rassegna annuale 2012-2013
 
5 GRANDI INCONTRI CON LA LETTERATURA


Sala Pistelli, Palazzo Medici Riccardi, Via Cavour 1, Firenze


Giovedì 22 novembre 2012

dalle 17 alle 19

 
Secondo incontro

Presentazione del libro di DANTE MAFFIA La donna che parlava ai libri, EdiLet-Edilazio letteraria, 2010

Intervengono

MARCO ONOFRIO scrittore e critico letterario

MARIA GRAZIA MARAMOTTI poetessa e scrittrice

venerdì 9 novembre 2012

La Mia Biblioteca: GIRALANGOLO/ Léon

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La Mia Biblioteca: GIRALANGOLO/ L'isola di Bestierare

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La Mia Biblioteca: GIRALANGOLO/ IL LIBRO MATTO

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La Mia Biblioteca: GIRALANGOLO/ La battaglia del Little Bighorn

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La Mia Biblioteca: GIRALANGOLO/ La battaglia di Little Bighom

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venerdì 2 novembre 2012

NOTA CRITICA DI DANTE MAFFIA


Giovanni Pistoia
Il mare a primavera-racconti dal web
Photocity Edizioni, Settembre 2012


La Nota Critica che segue è a firma di Dante MAFFIA:

«Giovanni Pistoia è una continua sorpresa e questa volta direi sbalorditiva, come spesso accade quando si scrive giocando, liberi da progetti rigidi e da qualsiasi intenzione di organizzare a priori un libro.

Questi racconti sembrano essere nati a tratti dalla penna di Jean-Jaques Rousseau al tempo delle Passeggiate di un uomo solitario e a tratti dai capricci terzapaginisti di un Bacchelli o di un Baldini. Nitore espressivo, chiarezza sostanziata da uno sguardo senza interferenze, partecipato candore che sa svelare i reconditi palpiti delle “scoperte” dell’infanzia e sa dosare i particolari con lo stupore di chi si apre alla vita meravigliandosi di ogni accadimento.

Pistoia, nell’Introduzione al libro, chiama i suoi scritti “raccontini”, “considerazioni”, “noterelle” per modestia e facendo un torto a se stesso, perché queste pagine hanno una forza straordinaria e riescono a portarci dentro l’incanto primigenio dell’uomo che via via che cresce si appropria della realtà fuori dalle canonizzazioni.

Si tratta di racconti, di memorie e di qualche poesia, ma il libro ha una sua dimensione compatta e ci porta all’interno di un mondo davvero straordinario, a quando il rapporto umano aveva una sua valenza straordinaria e incideva nei rapporti quotidiani. La scrittura è limpida e tesa, senza sovrabbondanze, senza le scorciatoie furbesche degli scrittori consumati. Pistoia scrive con l’anima e ricostruisce un mondo, un’epoca, con un candore che ha del meraviglioso.

Verrebbe voglia di discutere uno per uno i racconti e le poche poesie inserite (e mi auguro che i lettori lo facciano), ma temo di sciupare l’incanto ricevuto soprattutto da quella serie di aforismi che lo scrittore ha inserito, narrando, come perle che illuminano il resto delle pagine.

Le formiche, la luna, la fotografia, il cane randagio, il mare, la barca, il sole, le foglie degli alberi, la carta di credito, la rosa, la tartaruga, il camino sono alcuni degli elementi che fanno scaturire i racconti e Pistoia lo fa con naturalezza, senza mai caricare le tinte, senza preoccuparsi di abbellire o trasformare in letteratura l’impatto. A lui preme far conoscere la vita così com’è e ci riesce, perché ci fa entrare nella sua infanzia fresca di aromi e priva di sovrastrutture.

Pagine così autentiche è difficile trovarne oggi che si tende a ubriacare i lettori con farse impomatate e avvelenate dalle mode e perciò va dato atto all’Autore di avere creato un vero gioiello narrativo capace di rievocare e di fotografare un mondo perduto, ma soprattutto capace di instaurare silenziosamente una equazione tra ieri e oggi, ovviamente senza fustigare niente e nessuno, servendosi semplicemente dell’atto gratuito della poesia».

Roma, ottobre 2012

Dante Maffìa

Giovanni Pistoia
IL MARE A PRIMAVERA
racconti dal web
Photocity Edizioni settembre 2012

Un invito a visitare la Pagina:

SI RINGRAZIA PER LA CORTESE ATTENZIONE

sabato 20 ottobre 2012

MILANO NON ESISTE di Giuseppe Limone


MILANO NON ESISTE
di Giuseppe Limone

a Dante Maffia

Salirono, Dante, dal Sud,
a metà del secolo breve, uomini scuri.
Portavano sudori e ricordi
come carte vetrate sul cuore.
Salirono come tizzoni
su andirivieni di treni
per dar pane alla speranza
e radi varchi di luce alle dita
che coprivano il volto per la fame.
Salivano
come bestiame in cerca di pascoli
che lasciano mari caldi e cieli feriti.
Ruzzolarono da sud a nord
nudi uomini in fila,
italiani emigrati in Italia,
lungo uno stivale troppo lungo che pur era comune.

Sapevano
che la fame non può attendere,
che la vita non ha rivincite,
che il caldo degli affetti brucia
e che le radici non si lasciano sui treni.
Gli avevano detto
che anche al Nord le stelle tremano di notte
se qualcuno le guarda
e che la patria è una sola.

Scoprirono
che si può lavorare senza vivere,
che la nebbia ti può sedere dentro,
che si può essere attaccati a una macina
come muli bendati
e che si può imparare a star zitti
perché si è persa l’anima.

Trovarono
un odore marcio di strade
e cieli troppo stretti
in cui si accorciava il cuore.
Ma non persero la fede
nella lungimiranza dei semi
perché è un vizio irresistibile la speranza.

Disfecero
le proprie in altre vite
aprendo solchi a donne e a bambini e a tempi nuovi.
Amarono
l’aquilone che nel vento va a sud
e non rinunciarono mai al filo che lo tiene
e seminarono daccapo l’idea d’una patria.

E il miracolo fu,
come in un nuovo fiat della nazione.
Ma Milano non esiste, Maffia, e nessun Nord può esistere
se una terra dimentica il sangue
di chi portò altra terra ai suoi raccolti
sciorinando i propri sogni in volute di fumo e smog.

Milano non esiste
se una terra perde memoria e si fa segreteria d’un’officina.

Milano non esiste
se uno stivale si spezza
per aver scordato il corpo
che gli dava vita. Piccoli uomini
salirono in nome dei figli,
ridiscesero alla fine
in nome dei padri. Lasciavano
ricchezze, discendenti e memorie
nelle stive della nazione e la speranza
di aver dato una patria al perdono.

Qui in Calabria
il tuo anziano uomo senza nome
attende ancora
ogni giorno alla piccola stazione
che torni la sua Letizia coi figli, che torni col treno
che portò lui giovane al Nord
spogliandolo di lui. Quell’uomo, Dante,
è tutti noi, ha un buco nell’anima
e non sa di essere immortale.

Egli attende
i suoi semi lontani
in cui si trapiantò spezzato,
perché un uomo non ha patria
se i figli persero le viscere dei padri
e perché un popolo non ha più storia
se trancia la radice.

Qui il tuo uomo
attende, Maffia, in Calabria
i volti che gli mancano per sempre
in un’attesa di treni senza treni.
Perché il dolore è come la patria: grida come un sol uomo.

Supplica
l’orizzonte, in attesa del vento, del suo varco
improvviso, perché sempre
è un avanzo di bandiera il cuore mentre resta
a occhi aperti
nell’inguaribile sogno dell’abbraccio
che sa dell’ultima volta e della prima
nell’incrociarsi di speranze fra i ritorni, come dita,
di chi,  nonostante il vivere, è puro.


Napoli, 20/11/2010

Giuseppe Limone

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domenica 16 settembre 2012

L'apprendista: Novità e lettura

L'apprendista: Novità e lettura: Il corso scolastico è già iniziato. L’atmosfera è tesa. I tagli del governo hanno caciato via tanti compagni di lavoro che adesso sono ...

sabato 15 settembre 2012

Una Voce per Padre Pio... nel mondo



Una Voce per Padre Pio... nel mondo

IL NUOVO EVENTO TV REALIZZATO DA TORONTO ABBINATO AL NUMERO SOLIDALE 45595


Domenica 16 Settembre andrà in onda su RaiUno alle ore 16.30
 “Una Voce per Padre Pio… nel Mondo”
un evento tv realizzato da Toronto.

Terracina Book Festival 2012: la letteratura incontra il giornalismo



Terracina Book Festival 2012:
la letteratura incontra il giornalismo

Dal 14 al 16 settembre il festival di Prospettivaeditrice
ed Ecco Fatto!
in piazza Municipio a Terracina (Latina)

A cura di Irene Chinappi, Simone di Biasio, Andrea Giannasi 
e Massimo Lerose.
Tra gli ospiti: 
Sandro Petrone, Daniele Mastrogiacomo e Davide Rondoni

Sarà dedicata al giornalismo la terza edizione del Terracina Book Festival. La manifestazione culturale organizzata da Prospettiva Editrice e dalla Ecco Fatto! a Terracina (Latina) torna dal 14 al 16 settembre 2012, con la partecipazione del Dipartimento di Comunicazione de La Sapienza, il patrocinio del Comune di Terracina e della Provincia di Latina.

domenica 2 settembre 2012

sabato 1 settembre 2012

venerdì 31 agosto 2012

Giovanni Pistoia/ VOCI DEL SUD tracce segni idee




Giovanni Pistoia
VOCI DEL SUD
tracce segni idee
PHOTOCITY EDIZIONI
2012

«Vi sono uomini e donne che, in perfetta modestia, hanno solcato la propria vita con leggerezza; con fatica hanno costruito un lavoro, una famiglia; hanno dato un contributo di operosità e di idee, senza concedersi mai a inutili visibilità. Badando alla sostanza e non alla forma, all’immagine. Tracce, orme, segni, ricordi, affetti, idee che resistono dopo la scomparsa.»

Lettori, Librerie, Biblioteche, Istituzioni che desiderano acquistare il libro possono ordinarlo esclusivamente al seguente indirizzo:


 

INDICE DEL VOLUME



INTRODUZIONE                                                       5

Tonino Russo                                                               9

Luigi De Luca                                                            21

Carmine De Luca                                                      39

Pasquale Orsini                                                         65
Caro mastro Pasquale

Pasquale Orsini                                                         69

Marilena Amerise                                                      87
Il sorriso e la scienza

Marilena Amerise                                                     91
L’eredità spirituale e culturale

Marilena Amerise                                                      99
La cultura umanistica

Pierino Cimino                                                          107
Chi lo ha sostituito a Sant’Antonio?

Rita Pisano                                                               113

Rita Pisano                                                               117
Pablo Picasso, che le fece un ritratto

Pasquale Scura                                                         125
Italia una e indivisibile

Pasquale Scura                                                         131



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