sabato 30 marzo 2013

ROMA/ A Dante Maffia la LAUREA APOLLINARIS POETICA





ROMA/ A Dante Maffia la LAUREA APOLLINARIS POETICA

Un’apposita Commissione, opportunamente costituita e presieduta dal Prof. Orazio Antonio Bologna, dopo attento esame del “fecondo impegno culturale, morale e civile” che emergono dagli scritti del poeta e narratore Maffia, ha deciso, alla unanimità, di assegnare al poeta calabrese, da tempo residente a Roma, la Laurea Apollinaris Poetica.

La cerimonia per il conferimento del diploma avverrà il giorno 9 maggio 2013, alle ore 17.30, presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana alla presenza di eminenti personalità del mondo accademico e culturale.

A Dante i nostri più affettuosi auguri.

martedì 26 marzo 2013

La luna nel piatto di Fausta Genziana Le Piane di Giovanni Pistoia




La luna nel piatto di Fausta Genziana Le Piane
di Giovanni Pistoia

Se ne stava lì, da qualche giorno, tra tante carte in evidenza. Un libricino giallo con un titolo accattivante: “La luna nel piatto”. Un disegno, al centro della copertina, con una faccia di luna misteriosa; sembrava guardarmi, come se volesse dirmi qualcosa: «Perché mi guardi? Ti incuriosisco? Ho l’impressione che stai pensando qualcosa …»
Era proprio così. Pensavo a dei versi di Dante Maffia. Gli ultimi de “La biblioteca di Alessandria”. Vado a ripescare nella libreria, nel reparto dedicato a Dante, il libro, e leggo i versi finali:

«Eratostene resterà eternamente in attesa
di riavere dagli dei ciò che gli è dovuto.
Intanto la luna cade sul davanzale
e io distrattamente la servo per dessert.»

Che strano oggetto il libro: ne cominci la lettura e non sai dove ti potrà condurre! Già quel disegno e quel titolo mi avevano trasportato in altro luogo, nell’affascinante biblioteca di Alessandria incendiata e nel fuoco rinnovato dei versi di Maffia.
Va bene! Il volumetto, neanche cento pagine, era stato messo tra le cose da leggere, poi qualche piccolo malore mi aveva costretto a pensare ad altro.

Lo prendo con cura, lo sfoglio, guardo qualche disegno e inizio a leggere. Comincio dalla prima pagina, come fanno un po’ tutti, in verità. La lettura si consuma velocemente, una pagina dietro l’altra, una scrittura scorrevole, dolce, quasi volesse accarezzare il lettore. Non è una raccolta di poesie, ma in quegli scritti ve n’è tanta; è un insieme di racconti, a volte, di raccontini, vere e proprie pennellate, appunti veloci che lasciano il segno.

Il libro si apre con le prime pagine dedicate alla Calabria, una regione amata soprattutto da chi ne è fuori, come l’autrice del testo, Fausta Genziana Le Piane, che lascia sul foglio ricordi, emozioni, fiori e colori della sua terra, il volto di persone che ha conosciuto, il rapporto con la sua gente mai sospeso. Dopo questa boccata d’ossigeno, l’autrice si fa trasportare da eventi della vita quotidiana e ne ricava dei racconti che prendono il volo, si dipanano con disarmante semplicità e accorata partecipazione. Ma non mancano colloqui solidaristici tra gli alberi, come quello molto simpatico tra il melograno, il melo, l’olivo, o riflessioni appena accennate dalla punta della penna che si muove come un pennello. E, in effetti, il volume contiene anche un opuscolo dedicato a Pinella Imbesi, artista siciliana, che, tra l’altro, firma il disegno della copertina del volume di Fausta. E anche in questi scritti si ritorna ai sapori del Mediterraneo; poche pagine, dove l’accordo tra critica pittura e poesia è perfetto: il giardino degli ulivi, il colore ardito dei girasoli, il mito, gli dèi dai corpi dorati. (Ah Fausta! Fausta! Gli dèi hanno lasciato questa terra; forse si sono suicidati il giorno che ne abbiamo suicidato la bellezza!)

Scrittura malandrina questa di Fausta!

Ritorno sulle prime pagine e mi soffermo sui ricordi di Fausta legati a Nicastro e, in particolare, alle rovine di s. Teodoro … ora che ci penso proprio su quella chiesetta avevo fatto una ricerca legata alla religiosità popolare di quel luogo; devo avere, in qualche parte, alcuni testi di storia locale di Nicastro … che strano oggetto il libro, quando pensi che ti accolga in un angolo protetto, ti accorgi che navighi in mare aperto.


Fausta Genziana Le Piane
La luna nel piatto
Edizioni Associate
Roma 2004

venerdì 15 marzo 2013

Giovanni Pistoia/ Non esiste stagione ...





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SALERNO/ MOSTRA DI COSIMO BUDETTA






SALERNO/ MOSTRA DI COSIMO BUDETTA

ASSOCIAZIONE GOZLINUS
EDIZIONI OGOPOGO
Con il patrocinio del Comune di Salerno

“INTERSEZIONI”
100 acquarelli di Cosimo Budetta

Inaugurazione 25 marzo 2013
ore 19.00

Mario Lunetta - Cosimo Budetta/ CAMPANELLA D'ALLARME





Uno splendido volumetto di Versi di Mario Lunetta, Disegni di Cosimo Budetta e Prefazione di Marcello Carlino. Edizione fuori commercio curata da Carlo De Luca. Il prezioso libro d’artista è stampato in cinquecento esemplari e le prime cento copie numerate e firmate sono arricchite da un acquarello originale.


Mario Lunetta – Cosimo Budetta
CAMPANELLA D’ALLARME
De Luca Editore
Salerno, dicembre 2012


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"Intersezioni" 100 acquarelli di Cosimo BUDETTA





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lunedì 11 marzo 2013

ASSOCIAZIONE ITALIANA DEL LIBRO/ Dante Maffia, Presidente onorario


Dante Maffia, presidente onorario dell’Associazione Italiana del Libro

Su proposta del Consiglio Direttivo dell’Associazione, il poeta e narratore italiano Dante Maffia, fondatore di prestigiose riviste letterarie e straordinario promotore di cultura, ha accettato la presidenza onoraria dell’Associazione Italiana del Libro.

domenica 10 marzo 2013

Muoiono ancora di Giovanni Pistoia





Muoiono ancora
di Giovanni Pistoia


Muoiono ogni anno da trentadue anni. Una
strage che si rinnova, un urlo di ghiaccio
che lacera un cielo d’azzurro. Senza pace
sono i morti di Bologna. Stanno seduti
nelle sale d’attesa, da quel giorno, impazienti

osservano i binari incendiati, guardano ancora
i treni in arrivo, attendono i treni in partenza;
aspettano, stanchi, di poter andar via. Stanno
lì i morti di Bologna tra un giornale un caffè
una lista di nomi che rileggono ancora.

La memoria è un inganno se la verità
è treno deragliato: e loro lo sanno;
il ricordo è violato se la verità è un fantasma
che sferraglia: e loro lo sanno. Eppure chi sa
tace, e i morti di Bologna muoiono ancora.


(Bologna: per una strage che si rinnova
2 agosto 1980 - 2 agosto 2012)


In: Autori Vari, Dedicato a… Poesie per ricordare, volume 11, Aletti, Villanova di Guidonia (RM), febbraio 2013



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domenica 3 marzo 2013

Giovanni Pistoia/ Qui madre mia è come allora



Qui madre mia è come allora
di Giovanni Pistoia


Questo viale s’inerpica stretto e solitario
come allora
tra alberi alti a sorreggere il cielo
tappezzato di nuvole
ora bianche ora grigie ora nere.

È il solito sentiero vestito di foglie morte
dove il mio piede fanciullo scivolava leggero.
La resina inebria ancora
e ancora il vento racconta storie d’odio e d’amore.

Sento un fremito tra le foglie spossate
e mi perdo tra stagioni remote.
Ricordi? Mi raccontavi qui storie di lupi affamati
e ogni piccolo rumore del bosco
era il muoversi lento degli gnomi irrequieti.

Ricordi? Mi manca la tua voce
anche ora che il mio piede è pesante
e il sospiro frizzante del vento
mi gela le parole che da tempo ho da dirti
e che mai forse ti dirò.

Qui madre mia è come allora
i pini le querce il viale di foglie gialle marcite
il tuo passo lieve il tuo volto sorridente
le mie mani piccole incerte e vuote
che cercano ancora come allora le tue.


In:
I poeti contemporanei
Pagine, Roma 2013

I poeti contemporanei
Pagine, Roma, novembre 2012
formato eBook


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Giovanni Pistoia/ Era li ...





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venerdì 1 marzo 2013

Giovanni Pistoia/ Sono l'aurora





Sono l’aurora
di Giovanni Pistoia

Il crepuscolo m’inquieta,
eppure lo squittio degli uccelli,
che giocano a nascondino
tra le fronde, m’incuriosisce.
L’ultimo raggio, che svetta
tra le alte cime degli alberi,
mai stanchi e sempre vigili,
mi beffeggia. Non sono
l’ultimo, sembra dire;
non sono mai l’ultimo,
perché non conosco
il tramonto né il buio
della notte: io sono solo
l’alba, dovunque vada;
sono l’aurora, il principio
che si conferma e si rinnova.


In:
Poeti e Poesia
Calendario del Poeta 2013
Pagine, Roma 2012