Uno spazio non definibile: qui la “voce” cede il posto alla scrittura. A volte la parola “parlata” annulla il pensiero. La parola scritta fissa un attimo, un sentimento, una riflessione, cattura il tempo.
martedì 6 marzo 2012
Appunti n.15: “Una lettura del XIII Canto dell’Inferno di Dante Alighieri”, di Dante Maffia
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