Uno spazio non definibile: qui la “voce” cede il posto alla scrittura. A volte la parola “parlata” annulla il pensiero. La parola scritta fissa un attimo, un sentimento, una riflessione, cattura il tempo.
giovedì 16 agosto 2012
FILASTROCCA MEZZA ROTTA DI UN FERRAGOSTO SENZA ARROSTO di Giovanni Pistoia
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