Uno spazio non definibile: qui la “voce” cede il posto alla scrittura. A volte la parola “parlata” annulla il pensiero. La parola scritta fissa un attimo, un sentimento, una riflessione, cattura il tempo.
lunedì 12 gennaio 2015
Dante Maffia, MONTE SARDO, Rubbettino, novembre 2014 di Giovanni Pistoia
Dante Maffia, MONTE
SARDO, Rubbettino, novembre 2014
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