Muoiono ancora
di Giovanni Pistoia
Muoiono ogni anno da trentadue anni.
Una
strage che si rinnova, un urlo di
ghiaccio
che lacera un cielo d’azzurro. Senza pace
sono i morti di Bologna. Stanno seduti
nelle sale d’attesa, da quel giorno, impazienti
osservano i binari incendiati, guardano
ancora
i treni in arrivo, attendono i treni in
partenza;
aspettano, stanchi, di poter andar via.
Stanno
lì i morti di Bologna tra un giornale
un caffè
una lista di nomi che rileggono ancora.
La memoria è un inganno se la verità
è treno deragliato: e loro lo sanno;
il ricordo è violato se la verità è un
fantasma
che sferraglia: e loro lo sanno. Eppure
chi sa
tace, e i morti di Bologna muoiono
ancora.
2 agosto 2012
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