GRAZIE
domenica 29 settembre 2013
venerdì 27 settembre 2013
ANNA MANNA/La volontà di luce di tre Grandi Pontefici di Neria De Giovanni
La volontà di luce di tre Grandi
Pontefici
Gli
anni del nuovo millennio ci hanno fatto vivere vicende a volte terribili a
volte strabilianti, inattese. Abbiamo assistito all’abbraccio di due Pontefici, alla
contemporanea preghiera di due uomini chiamati in diversi momenti della loro
vita, a ricoprire il ruolo difficile e misterioso di Vicario di Cristo.
Benedetto
XVI, l`unico nella nostra storia umana, ad avere l’epiteto di papa “emerito”
insieme a Papa Francesco, primo Pontefice latinoamericano con il nome del Santo
di Assisi. Un fatto eccezionale come quello delle "dimissioni" di un
Papa e l`elezione di un altro Papa senza che il precedente sia tornato al
Creatore.
Su
tutto, ancora struggente il ricordo del beato Giovanni Paolo Il chiamato
"Santo subito" dalla vox
populi e riconosciuto beato in tempi rapidissimi, rispetto alla prudenza
proverbiale della Congregazio-ne per le Cause dei Santi.
Anna
Manna utilizza il verso, il mezzo di comunicazione che le è proprio e più
congeniale, per esprimere pensieri ed emozioni di tutti noi davanti alcarisma e
alla personalità umana e religiosa dei tre Grandi Pontefici del terzo millennio.
Tra
le tante parole dette, le preghiere ínnalzate con incenso e lacrime di
commozione, queste liriche
di
Arma Manna rimarranno nel cuore di ogni lettore per la loro delicatezza e
sensibilità di pensiero.
Papa
Francesco è colto con commozione per la sua umiltà, per quell`inconsueto gesto
di chinarsi fino al " bambino
attonito alla visione di un mondo guasto risorto alla carezza del Papa"
(“La carezza alle lacrime del mondo”). In una seconda poesia, "Sui sen-tieri
di Francesco”, è la voce della poeta che rievoca la scelta del nome collegando
il Santo di Assisi alla di lui lode per il creato: "sento il profumo di sapori antichi nei sentieri di San Francesco nel
bosco a lui sacro " e alla promessa di pace per tutti: "Assaporare la pace di Francesco, quel
distacco da tutto e quella vicinanza a tutti.”
Benedetto
XVI è ritratto nel momento più doloroso ed allo del suo pontificato: la
rinuncia al soglio
di
Pietro. Ma pur con meraviglia: "Come
raccontare al mio cuore che il papa non porta l’anello? Anna Manna accetta la scelta e ne sottolinea
con delicata partecipazione, il giudizio sapiente che lungi dal diminuirne il
valore, ne accresce l’ineffabilità del Dogma.
Infine
papa Giovanni Paolo II: due liriche a lui dedicate: dopo la sua morte e
nell`ormai lontano di
cembre
I999, quando apri la Porta Santa.
“Tristezza a primavera" ci restituisce
l’immagine ne che ha stretto il cuore di tutti: “Quel tuo gesto alla gola / quell’impossibilità di spargere / le tue
parole/come polline/sui campi arati il Papa della comunicazione globale, il
Papa “massmediatico” che non ha più voce, non può più parlare! La figura di
apertura dei fiori / curvi in questa primavera fredda e gelida" alla
chiusa della poesia si trasforma in metafora della tristezza che ghiaccia il
cuore all’annuncio della morte di Papa Wojtyla: “e siamo curvi/come questi fiori/sotto il peso di un futuro/ senza la
carezza del Tuo sguardo.
"Il pellegrino del Plenilunio" ci
restituisce papa Giovanni Paolo II. in un`altra delle sue apparizioni davanti
al cuore ed agli occhi di tutto il mondo, all’apertura della Porta Santa per il
Grande Giubileo: è già malato, colpito da molti dolori e preoccupazioni.
"Sƒinito d'amore/hai piegato il mantello/in
ginocchio/ tra danze di popoli in festa”.
Anna
Manna coglie l’universalità di questo gesto “che vuole aprire le porte/ delle solitudini umane”."Cinque
poesie per Tre Ponteficí" è l’omaggio di una scrittrice di vaglia come Anna
Manna, un dono per portare nel cuore l`esempio di tre grandi uomini e non
dimenticarli.
NERIA
DE GIOVANNI
Presidente
Associazione Internazionale dei Critici Letterari
domenica 1 settembre 2013
COMUNE
DI ROSETO CAPO SPULICO (Cosenza)
Assessorato
alla Cultura
Ti
racconto
DANTE
MAFFIA
Sessioni antimeridiane:
inizio alle ore 9.30
sessioni pomeridiane:
inizio alle ore 15.30
P R O G R A M M A
Coordina
VITO TETI, Università della Calabria
Saluti
- FRANCO D’URSO, Sindaco di Roseto Capo Spulico
- SABRINA FRANCO, Assessore alla Cultura di Roseto Capo Spulico
- MARIO FRANCHINO, Consigliere Regionale
- GIANLUCA GALLO, Consigliere Regionale
Interventi:
Dante Maffia, la critica come viaggio
ROCCO PATERNOSTRO, Università La Sapienza, Roma
I libri e Dante Maffia
EUGENIO NASTASI, Poeta
Milano non esiste. Dante Maffìa: poeta della diaspora calabrese
LUIGI TROCCOLI, Ispettore emerito MIUR
Al macero dell’invisibile
GENNARO MERCOGLIANO, Saggista
Dante Maffia, ovvero la Dignità del poetare
GIUSEPPE LIMONE, Università Federico II Napoli
Milano non esiste
SEBASTIANO MARTELLI, Università di Salerno
Su Il romanzo di Tommaso Campanella
WALTER LUPI, Università della Calabria
La poesia di Dante Maffia
FRANCESCA BERNARDINI, Università La Sapienza, Roma
Poesie d’amore: Maffìa ultimo prossimo
GIUSEPPE LOCASTRO, Università della Calabria
IO. Poema totale della dissolvenza
ALBERTO GRANESE, Università di Salerno
I racconti del Ciuto
GIOVANNI SAPIA, Università Popolare, Rossano
Lunedì 9 Settembre - ore 15,30
Coordina
GIUSEPPE TREBISACCE, Università della Calabria
Interventi:
Dante Maffia poeta dialettale
TULLIO MASNERI, Liceo di Trebisacce
Il problema dell’identità in Dante Maffia
DANIEL CUNDARI, Poeta
Maffia: il cantore dell’amore
NUNZIA PASTURI, Antropologa
Archeologia e poesia in Dante Maffìa
GIUSEPPE ROMA, Università della Calabria
Il ritmo del sereno nubifragio
ANDREA GAREFFI, Università Tor Vergata, Roma
Elementi di continuità tra la poesia (neo) dialettale di Dante Maffia e i versi calabresi di protesta civile al tempo della crisi postunitaria
ENRICO MELONI, Università La Sapienza, Roma
San Bettino Craxi e altri racconti
ANTONELLA SPERA, Sociologa
La prosa di Dante Maffia
ALDO MASTROPASQUA, Università La Sapienza, Roma
La Calabria nella poesia di Maffìa
FRANCESCO ADORNATO, Università di Macerata
L’impudicizia del poeta
GIANNI MAZZEI, Liceo di Trebisacce
L’ossessione nella poesia di Dante Maffia
LUCA BENASSI, Poeta e critico letterario
Martedì 10 Settembre - ore 9,30
Coordina
ROCCO PATERNOSTRO, Università La Sapienza, Roma
Interventi:
Come dentro un sogno: La narrativa di Dante Maffìa tra realtà e surrealismo mediterraneo
MARCO ONOFRIO, Poeta e saggista
Dante Maffia: L’uomo, l’educatore, lo studioso
GIUSEPPE TREBISACCE, Università della Calabria
La narrativa di Dante Maffia
SILVANA CIRILLO, Università La Sapienza, Roma
Lontano da sé. Tematiche dell'estraneità e dello straniamento nella narrativa di Dante Maffia
SIMONA CIGLIANA, Università del Molise
Gli azzardi e gli sconfinamenti linguistici di Dante Maffia
GIORGIO D’ELIA, Critico letterario
Storia di un’amicizia
FRANCESCO PERRI, Storico
Il paesaggio nell'opera di Maffìa
ANGELA FARIELLO, Università Tor Vergata, Roma
Dante Maffia e la voce delle donne nell’epoca del risentimento
ANGELO FAVARO, Università Tor Vergata, Roma
Il romanzo di Tommaso Campanella: una storia di coraggio, fatica, libertà
ROSANNA GIOVINAZZO, Liceo di Polistena
La poesia del ricordo e l’impegno civile in Dante Maffìa
ANTONIO MINIACI, Giornalista
Le ferite alla civiltà e alla cultura ne La biblioteca d’Alessandria
PAOLA PAPASIDERO, Archeologa
La lingua dei racconti di Dante Maffìa
CARMINE CHIODO, Università Tor Vergata, Roma
Martedì 10 settembre - ore 15,30
Coordina
CARLO RANGO, Università della Calabria
Interventi:
Spazi fluttuanti e slittamenti temporali ne Il romanzo di Tommaso Campanella
DANIELA QUARTA, Università La Sapienza, Roma
Viaggi e passeggiate di Dante Maffia
FABIO PIERANGELI, Università Tor Vergata, Roma
L’altro Maffìa: tra integrazione e rivolta
LUIGI REINA, Università di Salerno
La poesia in dialetto di Dante Maffìa
FRANCO MAURELLA, Giornalista
L’ultimo Maffia: IO. Poema totale della dissolvenza
CRISTIANA LARDO, Università Tor Vergata, Roma
L’emigrazione nell’opera di Dante Maffia
ALBERTO RONCACCIA, Università di Lugano
Maffia neodialettale
UGO VIGNUZZI, Università “G. D’Annunzio” Pescara e Chieti
Due grandi personaggi protagonisti nella narrativa di Dante Maffia
GIORGIO TAFFON, Università Roma Tre
La scrittura breve di Dante Maffia
RINO CAPUTO, Università Tor Vergata, Roma
Il canto della dissolvenza nella voce di un poeta bambino
GIOVANNI PISTOIA, Poeta e saggista
Da La Regina dei gatti ai Racconti di Alice: Dante Maffia e la letteratura giovanile
CARLO RANGO, Università della Calabria
Conversazione con Dante Maffia
Iscriviti a:
Post (Atom)