mercoledì 31 dicembre 2008

AUGURI

UN AFFETTUOSO SALUTO
A TUTTI GLI AMICI DEL BLOG
AI QUALI AUGURO
UN SERENO CAPODANNO
E UN FELICE
2009

martedì 30 dicembre 2008

agenda/Filastrocche sotto l'albero

Pomeriggio in biblioteca

Ultim’ora.

I personaggi di favole, filastrocche, romanzi, stanchi di starsene chiusi nelle pagine dei libri in questo periodo festivo, sono in agitazione. Si sono riuniti e hanno inviato un messaggino di protesta:
basta, scrivono, ve ne state a divertirvi e noi chiusi qua dentro. Vogliamo partecipare pure noi… o venite a prenderci, oppure ce ne andiamo per i fatti nostri. Abbandoniamo bambini e adulti. Così capirete cosa significa vivere senza un po’ di fantasia…” Questo il messaggio.
A questo punto gli amici della Biblioteca dei bambini e ragazzi della Fondazione Carmine De Luca hanno detto:
Hanno ragione.
Vediamoci questa sera alle ore 17.30 presso la biblioteca dei bambini, palazzo Zagara, a Corigliano Calabro Scalo.
Ci scambieremo gli auguri con i tanti personaggi che affollano le pagine coloratissime dei nostri libri. Libri per bambini e per gli adulti.

Questa sera, dunque, pomeriggio in biblioteca. Filastrocche, storie animate sotto l’albero. Abbiamo già comunicato la decisione ai protagonisti dei nostri libri. Sono felici: ci aspettano. Vieni anche tu. Saranno contenti. E anche tu ti divertirai.

http://fondazionedelucabiblioteca.blogspot.com

giovannipistoia@libero.it

360.52.52.25

lunedì 22 dicembre 2008

passeggiando tra i libri/Cantata per la festa dei bambini morti di mafia


Cantata per la festa dei bambini morti di mafia
Giovanni Pistoia

La mafia ha tre teste
cantarono le bouganville fiorenti
quella torturatrice delle armi
quella occhiuta dei soldi
e quella sottile della politica
non una per volta
tutte insieme le dovete tagliare
altrimenti quella che resta come la tigna
fa rifiorire le altre
a quell’assassino che disse tanto non muoiono così
i bambini anche in Jugoslavia
a chi ha le mani grigie lentigginose
e potenti come i suoi conti correnti
per misurare il peso di ogni strage politica
a chi ha sorrisi rotondi
per mascherare gli intrighi che tesse
per mantenere
il proprio potere.

Spaccate lupare coppole e mani molle
per voi siamo morti
strappate le toghe di giudici venduti
per voi siamo morti
cacciate gli avvocati a doppio servizio
per voi siamo morti
bruciate i registri degli appalti venduti
per voi siamo morti
all’ospizio i riciclatori suadenti giunti ai culmini
del potere politico
per voi siamo morti
nelle discariche i sorrisi bavosi di politici
contrattati
per voi siamo morti
spaccate le reti di mafia e politica
bruciate i soldi con odore di sangue
per voi siamo morti
assassinati
da loro.
È facile perché è tutto già scritto
È facile se lo volete davvero.

Noi che cos’altro possiamo fare
per Palermo imperiale e barocca
per Reggio che stende le sue case bianche
lungo la costa del mare
per Napoli regina
per Roma
per Milano lontana
e vicina
cos’altro possiamo fare per questa Italia che
abbiamo amato
noi che siamo morti
oltre che dare la vita
oltre che spezzare gli amori
oltre che chiudere sotto una lastra di marmo la via
dell’adolescenza?

Paese amato che altro ti possiamo dare per farti
svegliare
gli adulti pensavano in coro
mentre bambini e bambine
inseguivano con il soffio piccole palle leggere
di biancospino.

Un vento
ci vuole un vento che passi per tutta l’Italia -
suggerirono in un fiato le donne -
che come il soffio di quei bambini con le palle
di biancospino
sospinga il coraggio e l’indignazione
faccia lievitare la dignità
e la voglia di libertà.

Sono alcuni dei toccanti versi di una “cantata” di Luciano Violante, “Cantata per la festa dei bambini morti di mafia”. È a questa forma di poesia che l’autore si affida per richiamare l’attenzione del mondo civile sull’orrore rappresentato dalla criminalità. Bambini morti per mano mafiosa che non troveranno pace finché non saranno vincenti i valori dell’umanità.

Che non debbano ancora aspettare
i bambini morti di mafia
per riposare:
chiude così la cantata.

Quei bambini non trovano riposo. Altri morti bambini (e adulti) sono andati ad allungare il triste elenco.
No, Violante, quel “vento” non è passato. Si è perso negli anfratti, si è infranto sulle coste, si è spento nelle stanze ovattate.

O, forse, quel vento, non si è ancora alzato.

Luciano Violante
Cantata per la festa dei bambini morti di mafia
Bollati Boringhieri (prima edizione: ottobre 1994)

Foto: copertina del libro

mercoledì 17 dicembre 2008

la lettura/Per Natale gli italiani scelgono i libri


Per Natale gli italiani scelgono i libri: sono economici e danno cultura
Il Messaggero

ROMA (15 dicembre) – Sarà un Natale all'insegna della lettura, almeno secondo l'Osservatorio della Findomestic. Nell'analisi annuale 2009, infatti, i libri risultano essere il regalo di Natale più desiderato dagli italiani; una contraddizione, se si pensa alla crisi del mercato della lettura in Italia, con circa il 15-30% in meno rispetto a Francia e Spagna.Nonostante ciò, i libri continuano ad essere venduti, come ha confermato la recente fiera romana “Più libri, più liberi”, specchio del mercato del libro italiano: questo perché il libro ha un prezzo relativamente basso, rispetto ad altri articoli “da regalo” e, in più, aggiunge cultura. Un dato che sempre più persone continuano ad apprezzare.

Per saperne di più clicca il sito:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=38428&sez=HOME_PIACERI

lunedì 8 dicembre 2008

attualità/Un comunicato della Biblioteca dei bambini


Un comunicato della Biblioteca dei bambini e ragazzi della Fondazione Carmine De Luca di Corigliano Calabro (Cosenza)

Vuoi contribuire pure tu a sostenere la Fondazione Carmine De Luca e le sue iniziative?

Vuoi contribuire a migliorare il servizio della biblioteca dei bambini e ragazzi?

Elargisci un contributo volontario intestato a:

Fondazione Carmine De Luca – Onlus – Corigliano Calabro (CS)
Coordinate bancarie: ABI 8892 CAB 80690 C/C 561389
Codice IBAN: IT 29 B 08892 80690 000000561389

Se sei un Autore, Editore, Libraio puoi inviare dei libri: sono graditissimi

Sede operativa:

Fondazione Carmine De Luca – onlus
Biblioteca dei bambini e ragazzi
Palazzo Zagara
Via Provinciale
87065 Corigliano Calabro Scalo

Indirizzo postale:

Fondazione Carmine De Luca

Casella Postale n. 20

Corigliano Calabro Scalo (Cosenza)

venerdì 28 novembre 2008

eventi/Come divertirsi in biblioteca a Corigliano Calabro

LIBRINCONTRIAMOCI: COME DIVERTIRSI IN BIBLIOTECA


Domenica 30 novembre 2008, con inizio alle ore 16.00, maratona di letture, giochi, racconti, filastrocche, visita alla biblioteca dei bambini e ragazzi della Fondazione Carmine De Luca a Corigliano Calabro. Allestito anche un piccolo ma prezioso spazio dedicato ai bellissimi testi illustrati da Emanuele Luzzati e ai disegni di Cosimo Budetta. E tanto altro ancora.

L’appuntamento, presso i locali di palazzo Zagara, a Corigliano Scalo, rappresenta la conclusione della Quinta Settimana Regionale delle Biblioteche organizzata dal Comune di Corigliano, nel contesto di analoghe iniziative avvenute in altri comuni della Calabria.

Il tema prescelto dalla Regione Calabria per l’evento è:
La letteratura per l’infanzia dai 5 anni in su

Sono invitati tutti.

I bambini hanno il compito di accompagnare nella loro biblioteca, che si sta preparando a vestire gli abiti natalizi, genitori e nonni.

mercoledì 26 novembre 2008

eventi/Piùlibripiùliberi a Roma

Torna l’atteso appuntamento della Fiera della piccola e media editoriaPiùlibripiùliberi” a Roma. La settima edizione ospiterà il convegno “Con la testa tra le nuvole: il fumetto e la sua lettura” organizzato dal Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile.

Il 6 dicembre alle ore 14 nella Sala Diamante del Palazzo dei Congressi all’EUR si incontreranno tre esperti per dibattere sul tema della didattica del fumetto e del suo impiego per la promozione della lettura.

Il convegno si articola in tre interventi destinati ad approfondire il rapporto tra il lettore e il fumetto. Apre l’incontro il noto esperto d’illustrazioni e grafica Ermanno Detti, creatore della rivista “Il Pepeverde”, con una relazione sulla lettura del fumetto nel tempo libero. Segue un’analisi del fumetto nel contesto dei media e della comunicazione da parte dello scrittore per ragazzi, creatore della rivista “Pagine Giovani”, Domenico Volpi. Conclude la professoressa Gianna Marrone docente di Letteratura per l’infanzia della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre, con una provocazione: si può imparare a leggere fin dalla scuola primaria con l’ausilio del fumetto?

7a Fiera della piccola e media editoria
5 - 8 DICEMBRE 2008
Roma, Palazzo dei Congressi (EUR)

Il Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile invita alla Tavola rotonda

CON LA TESTA TRA LE NUVOLE: IL FUMETTO E LA SUA LETTURA

Programma

“La lettura del fumetto nel tempo libero”
Prof. Ermanno Detti, giornalista e scrittore per ragazzi
“Il fumetto tra Gutenberg e i nuovi media”
Domenico Volpi, giornalista e scrittore per ragazzi
“Imparare a leggere con il fumetto”
Prof.ssa Gianna Marrone, Università Roma 3

Modera: Dott.ssa Claudia Camicia, Presidente GSLG

Roma, Sabato 6 dicembre 2008
ore 14,00 - Sala Diamante
Palazzo dei Congressi (EUR)
Piazzale Kennedy

Per saperne di più

http://www.piulibripiuliberi.it/

venerdì 31 ottobre 2008

eventi/Convegno nazionale di studi su Antonio Piromalli



Critica, poetica, politica
in Antonio Piromalli

Convegno nazionale di studi
Cosenza, Maropati, Reggio Calabria,
6 – 8 novembre 2008

Antonio Piromalli (1920-2003) è stato, nel Novecento letterario italiano, intellettuale tra i più acuti e rigorosi. Storico e critico letterario, raffinato italianista, profondo indagatore e conoscitore delle letterature regionali e dialettali, ma anche poeta e scrittore, polemista di forte e militante impegno civile, insigne meridionalista, maestro di generazioni di studiosi, promotore e infaticabile organizzatore di cultura.

Per approfondire la conoscenza della sua vasta e multiforme opera, il Fondo Antonio Piromalli e la Fondazione Fortunato Seminara (con il patrocinio della Università della Calabria e la partecipazione della Provincia di Reggio Calabria), organizzano il Convegno nazionale di studi: “Critica, poetica, politica in Antonio Piromalli”.

Il convegno si svolgerà in forma itinerante allo scopo di consentire opportunità di partecipazione ad un ampio pubblico nell’arco delle tre giornate e di ripercorrere luoghi tra i più significativi del percorso culturale dello scrittore. La manifestazione coinvolgerà pertanto l’Università della Calabria prendendo l’avvio (giovedì 6 novembre) da Cosenza; nella giornata seguente interesserà il paese natale dello scrittore - Maropati, nel territorio della Piana di Gioia Tauro-; infine si concluderà (sabato 8 novembre) a Reggio Calabria.

Saranno svolte complessivamente una ventina di relazioni e sarà dato spazio ad interventi del pubblico, a testimonianze personali e a momenti di discussione sugli argomenti trattati.

Per il programma completo, ulteriori informazioni e aggiornamenti sull’iniziativa visionare i siti:

http://www.storiadellaletteratura.it/


Il Presidente del Comitato organizzatore:
Prof. Luigi M. Lombardi Satriani

Fondo Antonio Piromalli
Via Postumia, 5
00198 ROMA - Tel. 068840371 – 3385826582

Fondazione F. Seminara
Via XXV Aprile, 33 – 89020 MAROPATI (RC) – Tel. 0966945566

Col patrocinio di:
Regione Calabria - Provincia di Reggio Calabria – Provincia di Cosenza – Comune di Cosenza – Comune di Reggio Calabria – Comune di Maropati - Università della Calabria - Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria - Dipartimento di Filologia dell’Università della Calabria - Biblioteca di Area Umanistica dell’Università della Calabria – MOD, Società Italiana per lo Studio della Modernità Letteraria – AISEA, Associazione Italiana per le Scienze Etno-Antropologiche.

Foto: il prof. Antonio Piromalli

martedì 21 ottobre 2008

eventi/Breve storia illustrata di Corigliano

Breve storia illustrata di Corigliano

In occasione del decennale della scomparsa di Luigi De Luca, docente, preside e studioso di Corigliano Calabro, la Famiglia e la Fondazione Carmine De Luca hanno inteso pubblicare il volume “Breve storia illustrata di Corigliano”, apparso, a “puntate”, anni fa, sulla rivista “il serratore”.
Sulla figura e l’opera di Luigi De Luca si terrà il 26 ottobre, con inizio alle ore 17.00, un convegno nel quale sarà presentato il volume citato.

Cliccare sulla locandina
per visionare il programma.

Nella foto: Luigi De Luca

mercoledì 8 ottobre 2008

eventi/Fiera del Libro Calabrese a Lametia Terme

FIERA DEL LIBRO
CALABRESE
A LAMETIA TERME

Si svolgerà a Lamezia Terme, nei locali del Centro Pastorale
di Via Leonardo da Vinci,
dal 28 ottobre al 1 novembre 2008,
la 1ª Fiera del libro Calabrese,
organizzata dall'Associazione "Sinergie Culturali",
con la collaborazione della Libreria Biblos.

Per ulteriori notizie:
http://www.lameziaclick.com/fiera_libro_calabrese.php

Tra le tante case editrici presenti all’importante evento, al quale si augura un ottimo successo, anche l’Editore Abramo, che gestirà un proprio stand.

In tale occasione, e precisamente
mercoledì 29 ottobre,
sarà presentato il libro, in uscita in questi giorni,
AL DI SOPRA DELL’ESSERE
di Aniceto Molinaro
e pubblicato da Abramo (www.abramo.com).

L’autore, che sarà introdotto da Renato Serpa,
discuterà su “Dialogo interreligioso, oggi”.

giovedì 2 ottobre 2008

eventi/Convention Nazionale sul mondo della scuola


NAPOLI

15.16.17 ottobre 2008

3 giorni per la scuola

VI edizione

Convention Nazionale sul mondo della scuola

Una 3 giorni di incontri, conferenze, laboratori, animazioni, spettacoli teatrali, presentazioni di volumi, progetti didattici e campagne educative rivolta a tutti coloro che sono interessati al mondo della didattica e allo sviluppo della cultura per l’infanzia e l’adolescenza.

Per ulteriori informazioni e programma completo visitare il sito:

http://www.3giorniperlascuola.it/home.cfm

sabato 20 settembre 2008

passeggiando tra i libri/Ravi e i pescatori del Goa


Ravi e i pescatori del Goa
Giovanni Pistoia

Ravi vive in un villaggio del Goa. Sette anni, già adulto. Partecipa a tutte le attività della pesca tradizionale indiana. L’autore del libro, Etienne Appert, ci invita a seguire Ravi e suo padre nella giornata lavorativa. Attraverso questo viaggio nel quotidiano, l’occasione per conoscere, immaginare, capire, un pezzo di vita di una lontana località.

Vieni, figlio mio, non hai scuola oggi, ti porto al mercato con me”. Ravi prende la mano di suo padre, il pescatore. Dietro i banchi, i venditori strillano per attirare i clienti, mischiando parole nelle cinque lingue che si parlano nel villaggio. Il padre di Ravi viene chiamato al telefono. Uno zio che vive in Italia dà finalmente sue notizie: La vita è bella qui, fratello mio, vi invierò presto del denaro!” Ravi sente, nel tremito della voce, che non è tutto così facile come dice lo zio. Suo padre, però, sorride.

L’autore, dopo averci raccontata la giornata trascorsa da Ravi dall’alba e fino al tramonto, con parole semplici, dà alcune importanti informazioni su dove è Goa, il più piccolo stato dell’immensa India, sulla storia del villaggio dove abita Ravi e di tanti ragazzi come lui dal destino molto incerto. Si sofferma, poi, sull’arte dei tessuti indiani, sugli abiti tradizionali, sulla cucina e, infine, suggerisce, per chi vuole approfondire l’argomento, una serie di libri sull’India. Un paese undici volte più grande dell’Italia, con oltre un miliardo di abitanti, tanto lontano, tanto vicino. Tutto in maniera semplice, chiara, essenziale. “Ravi e i pescatori del Goa” è uno dei testi della collana “Paesi e Popoli del mondo”.

Sfogliando i titoli della serie Paesi e Popoli del mondo, ci troviamo a riflettere su come l’uomo ha saputo dare vita a civiltà differenti nel corso della sua storia. Conoscere le comuni origini della specie umana e imparare ad apprezzare la ricchezza che deriva dalla varietà di culture rappresenta un insegnamento di grande valore etico, una lezione importante per superare il pregiudizio razziale”.

Con questa motivazione ha vinto il Premio Andersen – Il mondo dell’infanzia 2008, come migliore collana di divulgazione. A pubblicarla una casa editrice giovanissima, “Giralangolo”, sigla editoriale di EDT, nata nel maggio del 2007 e ha già collezionato numerosi e qualificati premi.

La serie è composta di libri piccoli e graficamente impeccabili. Uno sguardo attento, e visto con gli occhi di un bambino, verso paesi e popoli diversi: la loro cultura, la loro storia, le tradizioni, i colori e i suoni che li contraddistinguono. Uno sguardo che con grande facilità ci fa comprendere come siamo diversi, eppure così uguali.

La scrittura è semplice, lineare: i testi possono essere letti dai bambini e ragazzi, ma si prestano a essere raccontati da un adulto. Ricco e accattivante l’apparato iconografico: foto, disegni, illustrazioni, tecniche diverse. Pur facendo parte di una stessa collana ogni libro è diverso l’uno dall’altro.

Etienne Appert
Ravi e i pescatori del Goa
Giralangolo 2007
http://www.giralangolo.it/

Nella foto: la copertina del libro

venerdì 19 settembre 2008

attualità/Cultura e Internet

Cultura e Internet: oggi vincono le ragazze
Edoardo Segantini
www.corriere.it

Tra i 14 e i 24 anni le femmine leggono il doppio dei maschi, vedono più film, ascoltano più musica.

I nuovi interessi dei giovani

Quando si parla di tecnologia gli adulti tendono a considerare «i giovani » come un blocco omogeneo: tutti abili navigatori, più o meno persi nel mare di Internet. In realtà non è così. Nel mondo giovanile - come dimostrano i dati Nielsen che vengono presentati oggi a Milano in un convegno promosso dall'Osservatorio sui contenuti digitali - si stanno formando almeno due grosse differenze.

Per leggere l’interessante servizio a firma di Edoardo Segantini apparso sul Corriere della Sera di oggi, cliccare il sito:

mercoledì 17 settembre 2008

eventi/Fiabe illustrate e altro al Museo Luzzati

ALTAN. FIABE ILLUSTRATE

Dalle 10 alle 18, da martedì a domenica, al Museo Luzzati di Genova, la mostra

ALTAN.
FIABE ILLUSTRAZIONI FUMETTI E SATIRA


organizzata in due sezioni, la prima sui lavori per il mondo adulti (Cipputi, Colombo, vignette, giornalismo) e la seconda per i bambini (Rodari, La Pimpa), l’esposizione comprende oltre duecento opere tra disegni originali per i diversi temi e titoli, pupazzi e sagome tridimensionali, bozzetti per spettacoli teatrali.

A contrappunto delle opere di Altan una sezione della mostra è dedicata all’Arca degli animali di Emanuele Luzzati.

La mostra è realizzata in collaborazione con Porto Antico spa, Teatro dell’Archivolto e Quipos. Orario dal martedì alla domenica ore 10-18, lunedì chiuso.

Per informazioni: Museo Luzzati, Area Porto Antico 6
16128 Genova.
Tel 0102530328
info@museoluzzati.it
http://www.museoluzzati.it/


LABORATORIO PIMPA A COLLAGE

Sabato 20 settembre tornano i laboratori del fine settimana proposti al pubblico delle famiglie, lo scorso anno molto apprezzati e frequentati: dalle ore 15 alle ore 17 il lavoro su cui i bambini dai 5 anni in su potranno cimentarsi è LA PIMPA A COLLAGE.

La figura della Pimpa verrà vestita e trasformata con le famose carte utilizzate da Emanuele Luzzati, si potranno così realizzare Pimpe a Fiorellini, Pimpe regine, Pimpe cenerentole: variazioni luzzatiane sul cagnolino di Altan così amato dai bambini. Chi vorrà potrà portarsi a casa la propria versione della Pimpa, altrimenti il Museo raccoglierà i lavori realizzati nei laboratori a tema Altan e, alla fine della mostra, li spedirà alla rivista della Pimpa: chissà che qualche disegno non venga pubblicato nella sezione Il Diario di Pimpa?

Prenotazioni tel. 010 2530328
info@museoluzzati.it

PIMPA CAPPUCCETTO ROSSO

Da sabato 20 settembre si potranno acquistare in prevendita al Museo Luzzati i biglietti per lo spettacolo PIMPA CAPPUCCETTO ROSSO.
Un evento in nome di Altan la collaborazione fra Teatro dell’Archivolto e Museo Luzzati a Porta Siberia: DOMENICA 28 SETTEMBRE alle ore 17 sulla passerella di Porto Antico Fashion, nel piazzale esterno di fronte al Museo, andrà in scena lo spettacolo PIMPA CAPPUCCETTO ROSSO, da Francesco Tullio Altan, con Gabriella Picciau, elaborazione drammaturgia e regia di Giorgio Gallione, musiche di Paolo Silvestri.
Saranno a disposizione posti a sedere (biglietto €5,00) e gli spettatori potranno visitare gratuitamente la mostra ALTAN, FIABE ILLUSTRAZIONI FUMMETTI E SATIRA.PIMPA CAPPUCCETTO ROSSO è uno spettacolo - gioco ispirato alla “fiaba tra le fiabe” e alle molte riscritture, rielaborazioni, disegni, poesie, canzoni prodotte su questo tema divenuto ormai universale.
Francesco Tullio Altan in particolare ha dedicato a Cappuccetto Rosso un intero libro di illustrazioni e spesso, nella rivista PIMPA sono comparsi scherzi, frammenti, giochi filastrocche che vedevano proprio la cagnolina a pois, vestire i panni della bimba della fiaba. Su queste tracce si muoverà lo spettacolo, agito, recitato e cantato da un’unica attrice che vestirà i panni di Pimpa e narrerà, giocherà, reinventerà, costruirà con i bambini uno spettacolo sempre nuovo e diverso. Cappuccetto Rosso incrocerà così le sue storie con quelle di Cappuccetto Bianco, Giallo, Verde, giocando con le infinite variazioni di una fiaba che, magicamente, continua a viaggiare nel tempo e nei continenti.

http://www.museoluzzati.it/
http://www.archivolto.it/

domenica 14 settembre 2008

la scuola/La cura che non c'è

La cura che non c’è
Luigi Berlinguer
L’Unità del 29 agosto 2008

La scuola torna in prima pagina. Aumenta l’attenzione politica su un tema che sembrava tramontato?
Lo spero. Non vorrei che fosse una fiammata alimentata dalla benzina della vis politica. Sono anni che la scuola divide, e questo è un male.
Da che dipende? Dal fatto - credo - che il dibattito culturale sulla scuola è arretrato di decenni, parla di una scuola che non c’è più. Cambiati i numeri, la natura, la missione; e di questo non c’è traccia nei commenti dei media. È ora invece che si cambino contenuti e metodi. È decisivo ciò che si impara e come. Occorre una rivoluzione curriculare e metodologica, con alla base la sollecitazione delle curiosità, degli interessi culturali e umani. Severità e rigore vanno insieme al coinvolgimento degli alunni. Il sapere è una conquista e non un’iniezione.
Per leggere l’intervista visitare il sito:

la scuola/Il silenzio del Sud

Il silenzio del Sud
Ernesto Galli Della Loggia
Corriere della Sera
www.corriere.it


«Esiste una questione meridionale nella scuola italiana? Temo proprio di sì (…). L'Europa non boccia l'Italia e i suoi quindicenni (…) ma boccia il Sud e le Isole, assai indietro rispetto alla media europea mente il Centro-nord la supera nettamente. (…) Le fredde statistiche rivelano un fenomeno inedito: un abbassamento della complessiva qualità scolastica nel Sud. Nel passato, in piena "questione meridionale" generale, un liceo o una scuola elementare di Napoli aveva in genere un livello analogo alle consorelle milanesi. Oggi non è più così». A parlare in questo modo non è il ministro Gelmini, il ministro della «solita destra italiana». No. E' un esponente di antica data della sinistra come Luigi Berlinguer, tra l'altro un ex ministro dell'Istruzione, in un articolo di rara onestà intellettuale pubblicato sull'Unità del 29 agosto scorso.


Per leggere l’interessante articolo di Ernesto Galli Della Loggia, apparso sul Corriere della Sera del 14 settembre 2008, visitare il sito:

http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=PRIMA_PAGINA&doc=FONDO1

lunedì 8 settembre 2008

eventi/La Città in Tasca

La Città in Tasca
http://www.lacittaintasca.it/


La Città in Tasca", la manifestazione storica dell'Estate Romana dedicata ai bambini, non mancherà neanche quest'anno il consueto appuntamento estivo, con interessanti novità.


Nuovi laboratori, nuovi spettacoli teatrali con compagnie internazionali e tantissime altre sorprese. La manifestazione si aprirà sabato 30 agosto e si concluderà domenica 14 settembre. Due settimane che regaleranno ai piccoli visitatori inconsueti incontri con le arti, lo spettacolo e il gioco…


Per la prima volta a "La Città in Tasca" lo spettacolo teatrale di Rai 3 Ragazzi "Storie di pace" di e con Oreste Castagna, storie narrate dal protagonista e rese vive attraverso ritagli di carta, in cui emerge il tema della "comprensione" fra gli uomini. Il teatro e i suoi racconti sono "portatori di pace".Inoltre, da non perdere, lo spettacolo "Nuove Tribù Zulu & Chejà Celen", un'esibizione che nasce dalla contaminazione tra l'energia musica etno-rock del gruppo e le sonorità e i balli delle danzatrici rom. Lo spettacolo è offerto dal Centro di Servizio per il volontariato SPES.


Oltre al teatro, altra novità della stagione è il laboratorio musicale "A song for peace canzone per la pace" ideato e condotto da Andrea Camerini e Laura Di Nitto con le nuove Tribù Zulu. E' un percorso creativo ed artistico che si propone di far conoscere ai ragazzi la multiculturalità musicale e di creare "canzoni per la pace" che verranno inserite in una raccolta che, iniziata nel 2006, in questi anni ha avuto la possibilità di valicare i confini italiani ed europei fino ad arrivare in India e Sudafrica, dove è stato realizzato il documentario "A Song for Peace" che sarà proiettato anche a La Città in Tasca.


Inoltre i bambini potranno avvicinarsi all'arte giapponese degli origami con il laboratorio "Volta la carta", e alla bellezza della poesia con il laboratorio "L'albero della poesia e delle filastrocche".


Il laboratorio "la Città delle Artingioco" permetterà ai piccoli di giocare con le opere di Bruno Munari e di Fernando Botero: attraverso un tuffo nei colori, nelle forme e nelle tecniche di artisti tanto diversi tra loro e distanti nel tempo, per riconoscerli e divertirsi a scatenare la propria fantasia.


Gli appassionati di comics potranno cimentarsi con un laboratorio di fumetto, mentre chi non rinuncia alla bici, con l'iniziativa San Sebastiano Bike, avrà a disposizione nel Parco un piccolo circuito e alcune biciclette.


Come sempre, La Biblioteca de La Città in Tasca accoglierà nel suo stand genitori e bambini golosi di letture, per sfogliare insieme i libri più belli, per incontrare autori di letteratura per ragazzi, per conoscere le ultime novità editoriali e divertirsi con giochi e letture animate: ogni giorno, poi, con l'Inventalibri, i bambini potranno recarsi dallo stand della Biblioteca a quello dell'Albero della Poesia, per diventare a loro volta fantastici "autori" di poesie e filastrocche.


Storie, favole e poesie illuminate dal sole. Sì, perché lo stand della Biblioteca sarà quest'anno illuminato ad energia solare, prodotta dagli stessi bambini nel laboratorio ambientale "La Piramide delle Meraviglie"


Accanto all'arte e alla cultura, anche la solidarietà: con la presenza di Save the Children. Anche quest'anno infatti "La Città in Tasca" ospiterà l'Associazione Save the Children mettendo a sua disposizione un corner nel parco, per tutta la durata dell'inizativa, per sensibilizzare visitatori adulti e bambini.


Quindi dal 30 agosto al 14 settembre, tutti i giornidalle 17,00 alle 23, artisti, animatori, clown e giocolieri accoglieranno bambini e ragazzi dai 3 ai 12 anni per coinvolgerli in percorsi di gioco, fantasia e creatività con spettacoli, musica, danze africane, attività ludiche, giochi di movimento, cacce al tesoro, e laboratori espressivi.

domenica 7 settembre 2008

la lettura/I migliori libri per ragazzi


I migliori libri per ragazzi

Sono on line i risultati completi e aggiornati dei
sondaggi LiBeR del 2008, un pacchetto esclusivo di sondaggi, promosso e realizzato da LiBeR e aggiornato ogni anno, per conoscere i migliori libri per ragazzi, quelli più prestati nelle biblioteche italiane e quelli più venduti in libreria:

I migliori libri dell’anno: 43 studiosi e osservatori del settore del libro per bambini e ragazzi stabiliscono le nomination del 2007: una proposta di 110 titoli giudicati le migliori uscite dell'anno;

I libri più prestati: 279 biblioteche di tutta Italia ci informano su quali sono stati i 5 libri e le 5 collane più prestati nel corso del 2007: una lista lunga 606 titoli;

I libri più venduti: 133 librerie forniscono i 5 libri e le 5 collane più venduti nel 2007: una proposta di 165 titoli.

Nella sezione “I sondaggi di LiBeR” del portale sono disponibili i risultati di
tutti i sondaggi, dal 2000 in poi, con gli elenchi di esperti, biblioteche e librerie partecipanti ai sondaggi e le classifiche complete dei libri e delle serie indicate, e indicati i libri e le collane per bambini e ragazzi che, sulla base dei risultati dei sondaggi, hanno ottenuto gli annuali Premio Biblioteche per ragazzi in quanto più prestati.


Visionare il sito

lunedì 25 agosto 2008

la rivista/Terre di fiabe ai piedi del letto


Terre di fiabe ai piedi del letto
Robert Louis Stevenson

La poesia Terre di fiabe ai piedi del letto è nella raccolta Un giardino di versi di Robert Louis Stevenson, Mondadori, 1987.

La stessa raccolta di poesie è stata successivamente proposta dall’editore Feltrinelli nel 1997 con la traduzione di Roberto Mussapi e il titolo Il mio letto era una nave.

Cliccando l’immagine è possibile leggere la poesia così come ripresa dal retro della copertina della rivista Leggere per Crescere, periodico di formazione e di aggiornamento per operatori dell’infanzia e le famiglie (Anno IV, n. 2 – Estate 2008).
www.leggerepercrescere.it

(25 agosto 2008)

domenica 24 agosto 2008

la lettura/Per una pedagogia della lettura


Per una pedagogia della lettura
Bruno Rossi
http://www.fogliolapis.it/int-brossi.htm


Nonostante si espandano reti e linguaggi massmediali, imperversino e si diffondano mezzi telepatici e videoinformatici, siamo disposti, non misoneisticamente e non caparbiamente, a difendere la capacità del libro di vivere con la sua funzione, e pertanto la sua capacità di manifestare un’energia promozionale nei riguardi della persona e dei nuclei sociali, nei confronti della grande impresa della formazione dell’uomo e del cittadino. A tale strumento non esitiamo a riconoscere peculiari valenze di sollecitazione e di sostegno dell’esperienza interiore, di aiuto alla persona a farsi soggettività protagonista di dinamiche autoconoscitive e autovalutative, di orientamento all’incontro e al dialogo, di ampliamento e approfondimento della conoscenza, di conquista della cultura umana, di spalancamento ed allargamento degli orizzonti del tempo e dello spazio.


Nota: Chi è interessato alle tematiche legate alla Pedagogia della lettura può leggere l’intera relazione del Prof. Bruno Rossi cliccando sul sito: http://www.fogliolapis.it/int-brossi.htm.


Si suggerisce di visionare il sito: http://www.fogliolapis.it/ particolarmente interessante e vivace per quanti operano nel mondo della scuola.

(24 agosto 2008)

giovedì 14 agosto 2008

passeggiando tra i libri/L'Africa, piccolo Chaka...


L’Africa, piccolo Chaka…
Giovanni Pistoia

Papa Dembo è grande come il baobab
e più saggio del marabut
.

Papa Dembo è mio nonno,
racconta le storie meglio di chiunque altro.

- Dimmi, Papa Dembo,
dimmi di che colore è
l’Africa?

- L’Africa, piccolo Chaka?
L’Africa è nera come la mia pelle,
è rossa come la terra,
è bianca come la luce di mezzogiorno,
è blu come l’ombra della sera,
è gialla come il grande fiume,
è verde come la foglia della palma.

L’Africa, piccolo Chaka,
ha tutti i colori della vita.

- Racconta, Papa Dembo,
raccontami l’inizio,
quando eri piccolo,
più piccolo di me.

Il nonno del piccolo Chaka risponde pacatamente alle mille domande del nipote. Papa Dembo si sottopone alla curiosità del piccolo, gli racconta la storia della sua infanzia nel villaggio, dell’amicizia con i suoi compagni di tante avventure, della pesca sul lungo fiume giallo, dell’arrivo della pioggia tanto attesa dopo i mesi vissuti senza pioggia, degli spiriti della brousse, e di quelli della notte, della magia del suo mondo.

l’Africa, piccolo Chaka” è un libro pubblicato da “l’ippocampo” nel 2005 con il quale l’editore inaugura “L’albero della palabra”, una collana di racconti ideata per sensibilizzare i bambini alla conoscenza delle altre culture.

Il testo di Marie Sellier si avvale di splendidi acquarelli di Marion Lesage ed è arricchito dalla riproduzione di opere d’arte africane. Parole e illustrazioni si confondono con il color sabbia delle pagine: il risultato è un dialogo poetico, limpido, pacato, tra un nonno e un nipote. Nelle domande e nelle risposte squarci di storia dell’Africa, dei suoi colori e dei suoi misteri, delle gioie e sofferenze.

Un libro che si presta ad essere letto in una classe o in una biblioteca, purché si rispettino i tempi e i ritmi del racconto.

È indicato a partire dai sette anni. Il libro ha vinto, tra l’altro, il Premio Andersen 2006 quale “miglior libro 6-9 anni”.


l’Africa, piccolo Chaka…
testi di marie sellier
illustrazioni marion lesage

tradotto da guia risari
L’Ippocampo, Milano 2005
nella Collana “L’albero della palabra”
www.ippocampoedizioni.it

Nell’immagine la copertina del libro.

(14 agosto 2008)

giovedì 7 agosto 2008

eventi/Volando con la Fantasia nel grande Castello

Volando con la Fantasia nel grande Castello
Giovanni Pistoia

Sulla cima alta alta c’è un Castello bianco bianco nel buio nero nero.
Cosa succede, lassù, sulla cima alta alta, nel buio Castello di sera?

Quante nuvole buie su quel Castello grande grande! Non li vedi pure tu?

Qualcuno, nascosto nell’ombra, dice che un vecchio fantasma, vestito da gendarme, s’aggira adirato nel misterioso Castello, lassù.

Chi sarà mai? E perché è così irritato? Ma sarà poi vero? Vediamo come stanno le cose, quaggiù.

Si racconta che un giorno di tanti anni fa, un signore del posto, uno studioso di storie locali (la gente del luogo lo chiamava Gigino ma, in effetti, il suo nome era Luigi e il cognome De Luca) scoprì - lui che non dormiva mai e studiava sempre - che il primo vero Castellano di quei luoghi e, quindi, Custode del Castello, si chiamava Framundo, un militare tutto d’un pezzo.

Apriti cielo! Il povero Framundo, che dormiva sonni tranquilli chi sa dove, sentendosi chiamare ogni giorno e ogni notte cominciò ad andare su tutte le furie.

Intanto la storiella di Framundo, Custode del Castello, cominciò a circolare sempre più spesso, e oggi la conoscono anche i bambini.

Framundo cominciò, non so perché, a temere per il futuro del suo Castello e, si racconta, che sempre più spesso, nelle ore notturne, si sente, nei grandi corridoi del Castello, uno scalpitio di cavalli e uno sferragliare di armatura. È lui, il soldato Framundo, che ispeziona ogni anfratto per vedere se tutto è a posto. Quando si arrabbia lunghe nuvole nere s’addensano sulla torre, come a dire: attenti a quel che fate, ci sono sempre io, il vostro Custode.

Adesso ha saputo che fra qualche giorno, e precisamente l’11 agosto, nel suo Castello (con la C grande perché Framundo vuole così!) bianco bianco, succederà qualcosa che lo preoccupa tanto. Gli è stato riferito (ma chi è che intrattiene rapporti con questo militare?) che quel giorno, sul far della sera, e precisamente alle ore 21.30, da qualche polveroso libro, nascosto chi sa dove, i protagonisti di certe favole, custoditi in quelle ingiallite pagine, prenderanno corpo: si sentirà la loro voce, racconteranno la loro storia. Il tutto accompagnato da note musicali che non so che accordo avranno.

Sarà vero tutto ciò? È mai possibile che personaggi di fiabe e favole si mettono a danzare, cantare, parlare o… che so io? Forse qualche furbacchione prende in giro il povero Framundo, che da quando è stato identificato non ha più pace.

Vi dico, mi è stato riferito, ma non vi posso dire da chi, che Lassù, si proprio Lassù Lassù, quando s’incontrano Framundo e De Luca – perché s’incontrano, eccome! - se ne sentono delle belle.
“Ma non ti potevi fare gli affari tuoi, andare a spiare tra carte e documenti, e togliermi il sonno!” sembra dire il Castellano Framundo, dritto sul suo cavallo pieno di fronzoli, quando incontra lo storico Luigi De Luca, che, con un sorriso burlone sotto i baffi incanutiti, guardandolo dal basso in alto, lo prende in giro:
“Ma dai! Da quando ti ho dato dignità storica, sei ringiovanito, tutti ti conoscono, e vai sempre parlando di questo Castello, e sembra che non te ne vuoi staccare proprio più…il feudalesimo è finito…”
“Vacci piano…”, tronca baldanzoso il rude guerriero.

Insomma. Lasciamo i nostri eroi alle loro chiacchierate senza tempo, occupiamoci di quello che davvero succederà in questo fatidico 11 agosto.

Framundo ha davvero di che preoccuparsi? Non ci piace vedere il castello vestito da fantasma in una notte nera nera.

Vi racconto cosa succederà. Nella incantata atmosfera notturna del Castello, voci e suoni delle fiabe e delle favole usciranno effettivamente dalle pagine dei libri, per essere ascoltati dai più piccoli, e per la gioia dei più grandi, che non hanno dimenticato di essere stati bambini. E, forse, lo sono ancora (ma non lo ammetteranno mai!)

State tranquilli! Framundo non avrà motivo di andare in collera. Tutt’altro. Egli sa - questo glielo avrà detto Gigino - che un Castello dove non vi sono bambini che favoleggiano, che Castello è?


FAVOLANDO

Nell’ambito del programma UN’ESTATE CON… NOI, organizzato da Framundo/Gestore Castello ducale, Cooperativa Sinergie, Associazione musicale Cluster e Cometa radio, si terrà lunedì 11 agosto 2008, presso il castello ducale di Corigliano Calabro, con inizio alle ore 21.30, lo spettacolo dedicato ai bambini:

FAVOLANDO. DO RE MI FA… VOLANDO.

Lo spettacolo, che vede anche la collaborazione della Fondazione Carmine De Luca/Biblioteca dei bambini e ragazzi, consisterà nella piacevole lettura di favole.

A dare voce ai protagonisti della fantasia, e assaporare il piacere unico del racconto, due affabulatrici del posto: Giulia Benvenuto, che insegna a Corigliano, e Maria Cristina Servidio, che insegna in quel di Verona, ambedue dello staff operativo della Fondazione.

Dimenticavo: portate con voi un cuscino (non per dormire!): servirà per facilitare le animazioni… e si perché… perché i libri si animeranno. E parleranno veramente! Non ci credete? Vedere per credere. Anzi: credere per vedere.

Buon divertimento

http://www.castelloducale.it/
info@castelloducale.it
http://larosanelbicchiere.blogspot.com/
http://giovannipistoia.blogspot.com/
e-mail:
info@fondazionedeluca.it
giovannipistoia@libero.it

La foto in alto è di Luca Policastri
La foto in basso è di Francesco Vitali Salatino
Il Castello si trova a Corigliano Calabro (Cosenza) nella parte più alta della cittadina

(7 agosto 2008)

eventi/Festival di culture


AUDITORIUM DELLA CASA CANTONIERA
Festival di colture, culture e cultura
A Montebruno
Lungo la rive gauche del Trebbia – Estate 2008

Vedere il programma:

http://www.cmaltavaltrebbia.it/

(7 agosto 2008)

eventi/Emanuele Luzzati. Intorno al Flauto Magico


Emanuele Luzzati. Intorno al Flauto Magico
www.museoluzzati.it

MOSTRA SPETTACOLO PROIEZIONI LABORATORI
Alla Locanda della Casa Cantoniera – Montebruno
Emanuele Luzzati. Intorno al Flauto Magico


La Locanda della Casa Cantoniera a Montebruno ospita la mostra
“Emanuele Luzzati. Intorno al Flauto Magico”.

La mostra, visitabile fino a domenica 12 ottobre 2008, propone bozzetti di scena, costumi, maquettes, la proiezione del film d’animazione “Il flauto magico 1978”, installazioni di sagome teatrali, illustrazioni per libri, tavole per il cinema d’animazione, fotografie e bozzetti riguardanti il Parco di Santa Margherita Ligure.

L’esposizione è organizzata dalla Comunità Montana Alta Val Trebbia in collaborazione con il Museo Luzzati a Porta Siberia e Nugae Genova e con la promozione di Regione Liguria.

All’interno della mostra è allestito il bookshop con libri illustrati, dvd, edizioni d’arte e gadgets fra cui le Carte da gioco illustrate da Emanuele Luzzati.

Orari della mostra:
dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Chiuso il lunedì. Ingresso libero.

Laboratori tematici su prenotazione
(telefonare al numero 01095029)

Per informazioni:
Casa Cantoniera Tel. 01095029
http://www.cmaltavaltrebbia.it/

Museo Luzzati, Area Porto Antico 6 16128 Genova
Tel 0102530328
info@museoluzzati.ithttp://www.museoluzzati.it/
(7 agosto 2008)

sabato 2 agosto 2008

passeggiando tra i libri/Zero il robot


Zero il robot
Giovanni Pistoia


Tutte le più belle storie del mondo che ancora non esisteva volevano nascere come fiori da urlo dentro un robot che si chiamava Libraio Robot che aveva in pancia un prato che si apriva facendo uscire le più belle avventure che i bambini e i grandi avrebbero letto per fare l’universo più colorato della luce che normalmente arriva dal Sole bianca, esplodendo in rosso, giallo blu ma anche in altri miliardi di colori!
E fuori da Libraio robot era pieno di Il piccolo Principe e era pieno di Pinocchio e Don Chisciotte come una pioggia batticuori scritti volavano nel cosmo. Inoltre, Libraio Robot, orgoglioso, sapeva che era lui, a raccontare l’universo…


La prosa, irriverente e poco convenzionale, è quella di Aldo Nove. Chi conosce questo autore è al corrente della sua originalità, che prende corpo anche nello scrivere, nell’uso degli aggettivi, nella punteggiatura, in frasi che sembrano non stare né in cielo né in terra e che pur racchiudono sentimenti e emozioni. Anche quando cerca di raccontare la tecnologia e spiegare come nasce l’universo o, addirittura, cosa c’era prima. Come avviene nel volume, piccolo e agile, dal titolo “Zero il robot”.

Il libro, dove la prosa diventa poesia, la fantasia scienza, si arricchisce di colori forti e decisi, sgargianti e, nello stesso tempo, concilianti con la vita e il sogno. La prosa e i colori sono il frutto armonico della penna e del pennello: si può dire che tutto il volume è scritto a quattro mani dove i pastelli si conciliano e si mescolano con il vocabolario.
Dentro c’è tutto: poesia, prosa, scienza, fantasia, fantascienza, tecnologia, fisica, chimica, filosofia. È un caleidoscopio, un gioco magico di piccoli e grandi luci. Voli fantasiosi e descrizioni realistiche si rincorrono. Realtà e immaginazione si confondono. Vi è il mondo che fu, forse, tanto tempo fa. Quando era presente… solo un robot! Si, perché secondo gli autori, il robot non è quell’oggetto frutto dell’intelligenza dell’uomo, che, però, a volte, non riesce a controllare e, quindi, diventa un po’ pazzerello ma è, pensate un po’, il misterioso personaggio che è esistito prima dell’universo.

Il libro racconta, infatti, l’avventura di un robot, chiamato “Zero”, che costruisce, nell’immaginazione, il mondo che sarebbe poi apparso. Per farsi aiutare in questo progetto si allea con altri robot, tutti usciti dalla sua vulcanica mente. E inventa Radar robot, Televison robot, Poeta robot, Libraio robot. Insomma, Zero, triste e solo, ha nostalgia del mondo che verrà. Un mondo tanto meraviglioso che solo i bambini sanno vedere, e non sempre. Ma anche qualche adulto, raro: tipo Rita Levi Montalcini e Margherita Hach, che “potrebbero aiutare l’uomo a scoprire il mondo dei robot sull’orlo dell’universo squadernato”.

Ma che libro è questo? Destinato a chi? Ai bambini? Non lo so. Può essere considerato la favola dell’universo, un breve saggio scientifico, un testo che ti costringe a riflettere…

Nel dubbio, leggetelo tutti.

Aldo Nove/Maria F. Tassi
ZERO IL ROBOT
Grandi AsSaggi Bompiani 2008


Nell’immagine la copertina del libro (cliccare per ingrandire)

(2 agosto 2008)

eventi/Ritorno a San Luca


Ritorno a San Luca
Giovanni Pistoia

Presentazione questa sera a
PAOLA in Piazza del Popolo,
con inizio alle ore 22.00
nel corso della Rassegna UN MARE DI LIBRI
,

del volume

RITORNO A SAN LUCA

Modererà l’incontro la giornalista della RAI Tiziana Ferrario.

Interverranno:

il magistrato Nicola Gratteri, l’autore del libro, Filippo Veltri e Mauro Minervino Direttore editoriale della Casa Editrice Abramo.

http://www.abramo.com/web/it/195/novita.html

(2 agosto 2008)

mercoledì 23 luglio 2008

eventi/Teatro all'aperto


Teatro all’aperto
Giovanni Pistoia

Lo spettacolo teatrale degli ACCETTELLA al Parco comunale di Corigliano Calabro.

Il suggestivo Parco Periurbano di Corigliano sarà il verde scenario per il Teatro Accettella di Roma.
Il 30 luglio festoso assalto al parco da parte di bambini e adulti per ascoltare le voci e i suoni delle fiabe.

Mercoledì 30 luglio 2008
ore 19.30

spettacolo per bambini e famiglie

GALLO CRISTALLO ed altri racconti
Il carretto fantastico delle storie

a cura di TEATRO ACCETTELLA
Teatro stabile di innovazione

www.accettellateatro.it/

Una serata diversa dalle altre per i bambini di Corigliano e del Territorio e per i turisti che, speriamo, siano in tanti.

L’evento, fortemente voluto dalla GlaxoSmithKline, rientra nell’ambito del “Progetto Leggere per Crescere a Corigliano”, che vede impegnati la Fondazione Carmine De Luca, che coordina il progetto in ambito locale, il Comune di Corigliano Calabro – settori Cultura e Servizi Sociali – e alcune scuole cittadine.

http://www.leggerepercrescere.it/

http://www.leggerepercrescere.it/attach/content/1746/invito%2008.pdf


Per ogni informazione sull’evento e per quanti desiderano sostenere concretamente la Fondazione Carmine De Luca, la Biblioteca dei bambini e ragazzi e ogni altra iniziativa della Fondazione con contributi e/o donazioni, questi i recapiti:

info@fondazionedeluca.it
giovannipistoia@libero.it
360.52.52.25

Nell’immagine il Logo della Fondazione Carmine De Luca (disegno di Emanuele Luzzati)

(23 luglio 2008)

giovedì 17 luglio 2008

eventi/Le iniziative del Museo Luzzati

Le iniziative del Museo Luzzati
http://www.museoluzzati.it/


La mostra di Altan al Museo Luzzati

Dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19, dal martedì alla domenica, è possibile visitare al Museo Luzzati di Genova la mostra ALTAN. FIABE ILLUSTRAZIONI FUMETTI E SATIRA.
Organizzata in due sezioni, la prima sui lavori per il mondo adulti (Cipputi, Colombo, vignette, giornalismo) e la seconda per i bambini (Rodari, La Pimpa), l’esposizione comprende oltre duecento opere tra disegni originali per i diversi temi e titoli, pupazzi e sagome tridimensionali, bozzetti per spettacoli teatrali.A contrappunto delle opere di Altan una sezione della mostra è dedicata all’Arca degli animali di Emanuele Luzzati.La mostra è realizzata in collaborazione con Porto Antico spa, Teatro dell’Archivolto e Quipos, sponsor istituzionale Latte Tigullio.Ingresso €5, bambini gratis fino a 6 anni, €2 dai 7 ai 12 anni, €4 ridotto fino ai 18 e sopra ai 65 anniOrario dal martedì alla domenica ore 11- 13 e 15-19, lunedì chiuso.
Per informazioni:
Museo Luzzati, Area Porto Antico 6 16128 Genova. Tel 0102530328
info@museoluzzati.it
http://www.museoluzzati.it/

ALTAN: Video della Pimpa

Sabato 19 e domenica 20 luglio a partire dalle ore 16 verranno proiettati i video “Pimpa, una giornata speciale” durata 26 minuti, special tv coprodotto da Rai Fiction e Quipos in collaborazione con Franco Panini Ragazzi, in cui si passa un’intera giornata in compagnia di Pimpa e dei suoi amici con suoni e colori, allegre canzoncine e divertenti avventure. A seguire il Museo propone il video de “Il Circo di Pimpa” festa spettacolo per il compleanno di Pimpa realizzata dal Teatro dell’Archivolto, uno scoppiettante spettacolo teatrale ricco di musiche e colori, canzoni e filastrocche, fantastiche evoluzioni e tanta allegria della durata di 70 minuti.

Le carte da gioco di Luzzati

Nel Bookshop del Museo sono arrivate le CARTE DA GIOCO DI EMANUELE LUZZATI: due mazzi di carte da 54 realizzati con i segni e le figure disegnate da Luzzati e stampati da Modiano. Per giocare carte nelle sere d'estate. Un mazzo €8.50, due mazzi €15. Nel Bookshop sono in vendita serigrafie, litografie e xilografie di Emanuele Luzzati oltre a stampe, mezzari, il video "Genova Sinfonia della Città", cartoline e altri oggetti.
Venite a trovarci, l'ingresso al Bookshop del Museo è libero.
Ingresso con il biglietto del museo.

CHIUSURA ESTIVA DEL MUSEO

Il Museo Luzzati sarà chiuso da lunedì 11 a venerdì 22 agosto.
Buone vacanze

(17 luglio 2008)

sabato 12 luglio 2008

eventi/Il fascino complesso dei colori di Pino Alessio



Il fascino complesso dei colori di Pino Alessio

Sarà inaugurata domenica 13 luglio alle ore 18.00 presso il Museo Castello Ducale di Corigliano Calabro la Mostra d’Arte

PINO ALESSIO

“il Paradiso”

La Mostra è curata dal Comune di Corigliano, Fiat e Framundo, Gestore Museo Castello.

Per l’occasione gli organizzatori hanno voluto predisporre un coloratissimo Catalogo che racchiude una breve nota biografia di Alessio e sottolinea alcune tappe significative del percorso dell’artista calabrese prematuramente scomparso.

Nella prima foto la copertina del catalogo dedicata a Pino Alessio, dal titolo “Il Paradiso”; nella seconda, di Luca Policastri, una suggestiva immagine del Castello, sede della Mostra.

(12 luglio 2008)

venerdì 11 luglio 2008

eventi/Il ritorno di Pino Alessio


Il ritorno di Pino Alessio
Giovanni Pistoia

Pino Alessio nacque a Corigliano Calabro nel 1954. Presto partì per la Germania, dove divenne artista noto e stimato. Portò sempre Corigliano nel cuore. Aveva un sogno: portare la sua arte nel suo paese. Ora l’arte di Pino Alessio si potrà ammirare nel castello ducale di Corigliano in una mostra il 13 luglio alle ore 18.00. Pino non ci sarà. È partito, troppo presto, per un lungo viaggio.
A Corigliano ci saranno i suoi familiari, i suoi amici… e la sua Arte.

Cliccando l’immagine è possibile leggere un breve commento critico della sua opera di Das Werk, così come riportato sul catalogo dedicato all’artista.

(11 luglio 2008)

eventi/Mostra d'Arte di Pino Alessio


Mostra d’Arte di Pino Alessio
Giovanni Pistoia

Una Mostra di Pino Alessio a Corigliano Calabro

“Non si tratta di CAPIRE, ma di SENTIRE”

L’inaugurazione della Mostra d’Arte

Pino Alessio

“Il Paradiso”

si terrà a Corigliano Calabro, Museo Castello Ducale

domenica 13 luglio 2008, alle ore 18.00

L’evento è organizzato dal Comune di Corigliano Calabro, Fiat e Framundo-Gestione Museo Castello Ducale
Nella foto: una bella immagine di Pino Alessio di Michael Dannenmann così come appare nel catalogo dedicato all'Artista

(11 luglio 2008)

giovedì 10 luglio 2008

attualità/Manifesto degli scienziati antirazzisti 2008


Manifesto degli scienziati antirazzisti 2008
Capire le differenze, valorizzare le diversità
Di razza ce n’è una sola. Quella umana
I. Le razze umane non esistono. L’esistenza delle razze umane è un’astrazione derivante da una cattiva interpretazione di piccole differenze fisiche fra persone, percepite dai nostri sensi, erroneamente associate a differenze “psicologiche” e interpretate sulla base di pregiudizi secolari. Queste astratte suddivisioni, basate sull’idea che gli umani formino gruppi biologicamente ed ereditariamente ben distinti, sono pure invenzioni da sempre utilizzate per classificare arbitrariamente uomini e donne in “migliori” e “peggiori” e quindi discriminare questi ultimi (sempre i più deboli), dopo averli additati come la chiave di tutti i mali nei momenti di crisi.
II. L’umanità, non é fatta di grandi e piccole razze. È invece, prima di tutto, una rete di persone collegate. È vero che gli esseri umani si aggregano in gruppi d’individui, comunità locali, etnie, nazioni, civiltà; ma questo non avviene in quanto hanno gli stessi geni ma perché condividono storie di vita, ideali e religioni, costumi e comportamenti, arti e stili di vita, ovvero culture. Le aggregazioni non sono mai rese stabili da DNA identici; al contrario, sono soggette a profondi mutamenti storici: si formano, si trasformano, si mescolano, si frammentano e dissolvono con una rapidità incompatibile con i tempi richiesti da processi di selezione genetica.
III. Nella specie umana il concetto di razza non ha significato biologico. L’analisi dei DNA umani ha dimostrato che la variabilità genetica nelle nostra specie, oltre che minore di quella dei nostri “cugini” scimpanzé, gorilla e orangutan, è rappresentata soprattutto da differenze fra persone della stessa popolazione, mentre le differenze fra popolazioni e fra continenti diversi sono piccole. I geni di due individui della stessa popolazione sono in media solo leggermente più simili fra loro di quelli di persone che vivono in continenti diversi. Proprio a causa di queste differenze ridotte fra popolazioni, neanche gli scienziati razzisti sono mai riusciti a definire di quante razze sia costituita la nostra specie, e hanno prodotto stime oscillanti fra le due e le duecento razze.
IV. È ormai più che assodato il carattere falso, costruito e pernicioso del mito nazista della identificazione con la “razza ariana”, coincidente con l’immagine di un popolo bellicoso, vincitore, “puro” e “nobile”, con buona parte dell’Europa, dell’India e dell’Asia centrale come patria, e una lingua in teoria alla base delle lingue indo-europee. Sotto il profilo storico risulta estremamente difficile identificare gli Arii o Ariani come un popolo, e la nozione di famiglia linguistica indo-europea deriva da una classificazione convenzionale. I dati archeologici moderni indicano, al contrario, che l’Europa è stata popolata nel Paleolitico da una popolazione di origine africana da cui tutti discendiamo, a cui nel Neolitico si sono sovrapposti altri immigranti provenienti dal Vicino Oriente. L’origine degli Italiani attuali risale agli stessi immigrati africani e mediorientali che costituiscono tuttora il tessuto perennemente vivo dell’Europa. Nonostante la drammatica originalità del razzismo fascista, si deve all’alleato nazista l’identificazione anche degli italiani con gli “ariani”.
V. È una leggenda che i sessanta milioni di italiani di oggi discendano da famiglie che abitano l’Italia da almeno un millennio. Gli stessi Romani hanno costruito il loro impero inglobando persone di diverse provenienze e dando loro lo status di cives romani. I fenomeni di meticciamento culturale e sociale, che hanno caratterizzato l’intera storia della penisola, e a cui hanno partecipato non solo le popolazioni locali, ma anche greci, fenici, ebrei, africani, ispanici, oltre ai cosiddetti ”barbari”, hanno prodotto l’ibrido che chiamiamo cultura italiana. Per secoli gli italiani, anche se dispersi nel mondo e divisi in Italia in piccoli Stati, hanno continuato a identificarsi e ad essere identificati con questa cultura complessa e variegata, umanistica e scientifica.
VI. Non esiste una razza italiana ma esiste un popolo italiano. L’Italia come Nazione si é unificata solo nel 1860 e ancora adesso diversi milioni di italiani, in passato emigrati e spesso concentrati in città e quartieri stranieri, si dicono e sono tali. Una delle nostre maggiori ricchezze, è quella di avere mescolato tanti popoli e avere scambiato con loro culture proprio “incrociandoci” fisicamente e culturalmente. Attribuire ad una inesistente “purezza del sangue” la “nobiltà” della “Nazione” significa ridurre alla omogeneità di una supposta componente biologica e agli abitanti dell’attuale territorio italiano, un patrimonio millenario ed esteso di culture.
VII. Il razzismo é contemporaneamente omicida e suicida. Gli Imperi sono diventati tali grazie alla convivenza di popoli e culture diverse, ma sono improvvisamente collassati quando si sono frammentati. Così é avvenuto e avviene nelle Nazioni con le guerre civili e quando, per arginare crisi le minoranze sono state prese come capri espiatori. Il razzismo é suicida perché non colpisce solo gli appartenenti a popoli diversi ma gli stessi che lo praticano. La tendenza all’odio indiscriminato che lo alimenta, si estende per contagio ideale ad ogni alterità esterna o estranea rispetto ad una definizione sempre più ristretta della “normalità”. Colpisce quelli che stanno “fuori dalle righe”, i “folli”, i “poveri di spirito”, i gay e le lesbiche, i poeti, gli artisti, gli scrittori alternativi, tutti coloro che non sono omologabili a tipologie umane standard e che in realtà permettono all’umanità di cambiare continuamente e quindi di vivere. Qualsiasi sistema vivente resta tale, infatti, solo se é capace di cambiarsi e noi esseri umani cambiamo sempre meno con i geni e sempre più con le invenzioni dei nostri “benevolmente disordinati” cervelli.
VIII. Il razzismo discrimina, nega i collegamenti, intravede minacce nei pensieri e nei comportamenti diversi. Per i difensori della razza italiana l’Africa appare come una paurosa minaccia e il Mediterraneo è il mare che nello stesso tempo separa e unisce. Per questo i razzisti sostengono che non esiste una “comune razza mediterranea”. Per spingere più indietro l’Africa gli scienziati razzisti erigono una barriera contro “semiti” e “camiti”, con cui più facilmente si può entrare in contatto. La scienza ha chiarito che non esiste una chiara distinzione genetica fra i Mediterranei d’Europa (Occidentali) da una parte gli Orientali e gli Africani dall’altra. Sono state assolutamente dimostrate, dal punto di vista paleontologico e da quello genetico, le teorie che sostengono l’origine africana dei popoli della terra e li comprendono tutti in un’unica razza.
IX. Gli ebrei italiani sono contemporaneamente ebrei ed italiani. Gli ebrei, come tutti i popoli migranti ( nessuno é migrante per libera scelta ma molti lo sono per necessità) sono sparsi per il Mondo ed hanno fatto parte di diverse culture pur mantenendo contemporaneamente una loro identità di popolo e di religione. Così é successo ad esempio con gli Armeni, con gli stessi italiani emigranti e così sta succedendo con i migranti di ora: africani, filippini, cinesi, arabi dei diversi Paesi , popoli appartenenti all’Est europeo o al Sud America ecc. Tutti questi popoli hanno avuto la dolorosa necessità di dover migrare ma anche la fortuna, nei casi migliori, di arricchirsi unendo la loro cultura a quella degli ospitanti, arricchendo anche loro, senza annullare, quando é stato possibile, né l’una né l’altra.
X. L’ideologia razzista é basata sul timore della “alterazione” della propria razza eppure essere “bastardi” fa bene. È quindi del tutto cieca rispetto al fatto che molte società riconoscono che sposarsi fuori, perfino con i propri nemici, è bene, perché sanno che le alleanze sono molto più preziose delle barriere. Del resto negli umani i caratteri fisici alterano più per effetto delle condizioni di vita che per selezione e i caratteri psicologici degli individui e dei popoli non stanno scritti nei loro geni. Il “meticciamento” culturale é la base fondante della speranza di progresso che deriva dalla costituzione della Unione Europea. Un’Italia razzista che si frammentasse in “etnie” separate come la ex-Jugoslavia sarebbe devastata e devastante ora e per il futuro.Le conseguenze del razzismo sono infatti epocali: significano perdita di cultura e di plasticità, omicidio e suicidio, frammentazione e implosione non controllabili perché originate dalla ripulsa indiscriminata per chiunque consideriamo “altro da noi”.
Enrico Alleva, Docente di Etologia, Istituto Superiore di Sanità, RomaGuido Barbujani, Docente di Genetica di popolazioni, Università FerraraMarcello Buiatti, Docente di Genetica, Università di FirenzeLaura dalla Ragione, Psichiatra e psicoterapeuta, PerugiaElena Gagliasso, Docente di Filosofia e Scienze del vivente, Università La Sapienza, RomaRita Levi Montalcini, Neurobiologa, Premio Nobel per la MedicinaMassimo Livi Bacci, Docente di demografia, Università di FirenzeAlberto Piazza, Docente di Genetica Umana, Università di TorinoAgostino Pirella, Psichiatra, co-fondatore di Psichiatria democratica, TorinoFrancesco Remotti, Docente di Antropologia culturale, Università di TorinoFilippo Tempia, Docente di Fisiologia, Università di TorinoFlavia Zucco, Dirigente di Ricerca, Presidente Associazione Donne eScienza, Istituto di Medicina molecolare, CNR , Romaper saperne di più e, eventualmente, per firmare: