mercoledì 23 luglio 2008

eventi/Teatro all'aperto


Teatro all’aperto
Giovanni Pistoia

Lo spettacolo teatrale degli ACCETTELLA al Parco comunale di Corigliano Calabro.

Il suggestivo Parco Periurbano di Corigliano sarà il verde scenario per il Teatro Accettella di Roma.
Il 30 luglio festoso assalto al parco da parte di bambini e adulti per ascoltare le voci e i suoni delle fiabe.

Mercoledì 30 luglio 2008
ore 19.30

spettacolo per bambini e famiglie

GALLO CRISTALLO ed altri racconti
Il carretto fantastico delle storie

a cura di TEATRO ACCETTELLA
Teatro stabile di innovazione

www.accettellateatro.it/

Una serata diversa dalle altre per i bambini di Corigliano e del Territorio e per i turisti che, speriamo, siano in tanti.

L’evento, fortemente voluto dalla GlaxoSmithKline, rientra nell’ambito del “Progetto Leggere per Crescere a Corigliano”, che vede impegnati la Fondazione Carmine De Luca, che coordina il progetto in ambito locale, il Comune di Corigliano Calabro – settori Cultura e Servizi Sociali – e alcune scuole cittadine.

http://www.leggerepercrescere.it/

http://www.leggerepercrescere.it/attach/content/1746/invito%2008.pdf


Per ogni informazione sull’evento e per quanti desiderano sostenere concretamente la Fondazione Carmine De Luca, la Biblioteca dei bambini e ragazzi e ogni altra iniziativa della Fondazione con contributi e/o donazioni, questi i recapiti:

info@fondazionedeluca.it
giovannipistoia@libero.it
360.52.52.25

Nell’immagine il Logo della Fondazione Carmine De Luca (disegno di Emanuele Luzzati)

(23 luglio 2008)

giovedì 17 luglio 2008

eventi/Le iniziative del Museo Luzzati

Le iniziative del Museo Luzzati
http://www.museoluzzati.it/


La mostra di Altan al Museo Luzzati

Dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19, dal martedì alla domenica, è possibile visitare al Museo Luzzati di Genova la mostra ALTAN. FIABE ILLUSTRAZIONI FUMETTI E SATIRA.
Organizzata in due sezioni, la prima sui lavori per il mondo adulti (Cipputi, Colombo, vignette, giornalismo) e la seconda per i bambini (Rodari, La Pimpa), l’esposizione comprende oltre duecento opere tra disegni originali per i diversi temi e titoli, pupazzi e sagome tridimensionali, bozzetti per spettacoli teatrali.A contrappunto delle opere di Altan una sezione della mostra è dedicata all’Arca degli animali di Emanuele Luzzati.La mostra è realizzata in collaborazione con Porto Antico spa, Teatro dell’Archivolto e Quipos, sponsor istituzionale Latte Tigullio.Ingresso €5, bambini gratis fino a 6 anni, €2 dai 7 ai 12 anni, €4 ridotto fino ai 18 e sopra ai 65 anniOrario dal martedì alla domenica ore 11- 13 e 15-19, lunedì chiuso.
Per informazioni:
Museo Luzzati, Area Porto Antico 6 16128 Genova. Tel 0102530328
info@museoluzzati.it
http://www.museoluzzati.it/

ALTAN: Video della Pimpa

Sabato 19 e domenica 20 luglio a partire dalle ore 16 verranno proiettati i video “Pimpa, una giornata speciale” durata 26 minuti, special tv coprodotto da Rai Fiction e Quipos in collaborazione con Franco Panini Ragazzi, in cui si passa un’intera giornata in compagnia di Pimpa e dei suoi amici con suoni e colori, allegre canzoncine e divertenti avventure. A seguire il Museo propone il video de “Il Circo di Pimpa” festa spettacolo per il compleanno di Pimpa realizzata dal Teatro dell’Archivolto, uno scoppiettante spettacolo teatrale ricco di musiche e colori, canzoni e filastrocche, fantastiche evoluzioni e tanta allegria della durata di 70 minuti.

Le carte da gioco di Luzzati

Nel Bookshop del Museo sono arrivate le CARTE DA GIOCO DI EMANUELE LUZZATI: due mazzi di carte da 54 realizzati con i segni e le figure disegnate da Luzzati e stampati da Modiano. Per giocare carte nelle sere d'estate. Un mazzo €8.50, due mazzi €15. Nel Bookshop sono in vendita serigrafie, litografie e xilografie di Emanuele Luzzati oltre a stampe, mezzari, il video "Genova Sinfonia della Città", cartoline e altri oggetti.
Venite a trovarci, l'ingresso al Bookshop del Museo è libero.
Ingresso con il biglietto del museo.

CHIUSURA ESTIVA DEL MUSEO

Il Museo Luzzati sarà chiuso da lunedì 11 a venerdì 22 agosto.
Buone vacanze

(17 luglio 2008)

sabato 12 luglio 2008

eventi/Il fascino complesso dei colori di Pino Alessio



Il fascino complesso dei colori di Pino Alessio

Sarà inaugurata domenica 13 luglio alle ore 18.00 presso il Museo Castello Ducale di Corigliano Calabro la Mostra d’Arte

PINO ALESSIO

“il Paradiso”

La Mostra è curata dal Comune di Corigliano, Fiat e Framundo, Gestore Museo Castello.

Per l’occasione gli organizzatori hanno voluto predisporre un coloratissimo Catalogo che racchiude una breve nota biografia di Alessio e sottolinea alcune tappe significative del percorso dell’artista calabrese prematuramente scomparso.

Nella prima foto la copertina del catalogo dedicata a Pino Alessio, dal titolo “Il Paradiso”; nella seconda, di Luca Policastri, una suggestiva immagine del Castello, sede della Mostra.

(12 luglio 2008)

venerdì 11 luglio 2008

eventi/Il ritorno di Pino Alessio


Il ritorno di Pino Alessio
Giovanni Pistoia

Pino Alessio nacque a Corigliano Calabro nel 1954. Presto partì per la Germania, dove divenne artista noto e stimato. Portò sempre Corigliano nel cuore. Aveva un sogno: portare la sua arte nel suo paese. Ora l’arte di Pino Alessio si potrà ammirare nel castello ducale di Corigliano in una mostra il 13 luglio alle ore 18.00. Pino non ci sarà. È partito, troppo presto, per un lungo viaggio.
A Corigliano ci saranno i suoi familiari, i suoi amici… e la sua Arte.

Cliccando l’immagine è possibile leggere un breve commento critico della sua opera di Das Werk, così come riportato sul catalogo dedicato all’artista.

(11 luglio 2008)

eventi/Mostra d'Arte di Pino Alessio


Mostra d’Arte di Pino Alessio
Giovanni Pistoia

Una Mostra di Pino Alessio a Corigliano Calabro

“Non si tratta di CAPIRE, ma di SENTIRE”

L’inaugurazione della Mostra d’Arte

Pino Alessio

“Il Paradiso”

si terrà a Corigliano Calabro, Museo Castello Ducale

domenica 13 luglio 2008, alle ore 18.00

L’evento è organizzato dal Comune di Corigliano Calabro, Fiat e Framundo-Gestione Museo Castello Ducale
Nella foto: una bella immagine di Pino Alessio di Michael Dannenmann così come appare nel catalogo dedicato all'Artista

(11 luglio 2008)

giovedì 10 luglio 2008

attualità/Manifesto degli scienziati antirazzisti 2008


Manifesto degli scienziati antirazzisti 2008
Capire le differenze, valorizzare le diversità
Di razza ce n’è una sola. Quella umana
I. Le razze umane non esistono. L’esistenza delle razze umane è un’astrazione derivante da una cattiva interpretazione di piccole differenze fisiche fra persone, percepite dai nostri sensi, erroneamente associate a differenze “psicologiche” e interpretate sulla base di pregiudizi secolari. Queste astratte suddivisioni, basate sull’idea che gli umani formino gruppi biologicamente ed ereditariamente ben distinti, sono pure invenzioni da sempre utilizzate per classificare arbitrariamente uomini e donne in “migliori” e “peggiori” e quindi discriminare questi ultimi (sempre i più deboli), dopo averli additati come la chiave di tutti i mali nei momenti di crisi.
II. L’umanità, non é fatta di grandi e piccole razze. È invece, prima di tutto, una rete di persone collegate. È vero che gli esseri umani si aggregano in gruppi d’individui, comunità locali, etnie, nazioni, civiltà; ma questo non avviene in quanto hanno gli stessi geni ma perché condividono storie di vita, ideali e religioni, costumi e comportamenti, arti e stili di vita, ovvero culture. Le aggregazioni non sono mai rese stabili da DNA identici; al contrario, sono soggette a profondi mutamenti storici: si formano, si trasformano, si mescolano, si frammentano e dissolvono con una rapidità incompatibile con i tempi richiesti da processi di selezione genetica.
III. Nella specie umana il concetto di razza non ha significato biologico. L’analisi dei DNA umani ha dimostrato che la variabilità genetica nelle nostra specie, oltre che minore di quella dei nostri “cugini” scimpanzé, gorilla e orangutan, è rappresentata soprattutto da differenze fra persone della stessa popolazione, mentre le differenze fra popolazioni e fra continenti diversi sono piccole. I geni di due individui della stessa popolazione sono in media solo leggermente più simili fra loro di quelli di persone che vivono in continenti diversi. Proprio a causa di queste differenze ridotte fra popolazioni, neanche gli scienziati razzisti sono mai riusciti a definire di quante razze sia costituita la nostra specie, e hanno prodotto stime oscillanti fra le due e le duecento razze.
IV. È ormai più che assodato il carattere falso, costruito e pernicioso del mito nazista della identificazione con la “razza ariana”, coincidente con l’immagine di un popolo bellicoso, vincitore, “puro” e “nobile”, con buona parte dell’Europa, dell’India e dell’Asia centrale come patria, e una lingua in teoria alla base delle lingue indo-europee. Sotto il profilo storico risulta estremamente difficile identificare gli Arii o Ariani come un popolo, e la nozione di famiglia linguistica indo-europea deriva da una classificazione convenzionale. I dati archeologici moderni indicano, al contrario, che l’Europa è stata popolata nel Paleolitico da una popolazione di origine africana da cui tutti discendiamo, a cui nel Neolitico si sono sovrapposti altri immigranti provenienti dal Vicino Oriente. L’origine degli Italiani attuali risale agli stessi immigrati africani e mediorientali che costituiscono tuttora il tessuto perennemente vivo dell’Europa. Nonostante la drammatica originalità del razzismo fascista, si deve all’alleato nazista l’identificazione anche degli italiani con gli “ariani”.
V. È una leggenda che i sessanta milioni di italiani di oggi discendano da famiglie che abitano l’Italia da almeno un millennio. Gli stessi Romani hanno costruito il loro impero inglobando persone di diverse provenienze e dando loro lo status di cives romani. I fenomeni di meticciamento culturale e sociale, che hanno caratterizzato l’intera storia della penisola, e a cui hanno partecipato non solo le popolazioni locali, ma anche greci, fenici, ebrei, africani, ispanici, oltre ai cosiddetti ”barbari”, hanno prodotto l’ibrido che chiamiamo cultura italiana. Per secoli gli italiani, anche se dispersi nel mondo e divisi in Italia in piccoli Stati, hanno continuato a identificarsi e ad essere identificati con questa cultura complessa e variegata, umanistica e scientifica.
VI. Non esiste una razza italiana ma esiste un popolo italiano. L’Italia come Nazione si é unificata solo nel 1860 e ancora adesso diversi milioni di italiani, in passato emigrati e spesso concentrati in città e quartieri stranieri, si dicono e sono tali. Una delle nostre maggiori ricchezze, è quella di avere mescolato tanti popoli e avere scambiato con loro culture proprio “incrociandoci” fisicamente e culturalmente. Attribuire ad una inesistente “purezza del sangue” la “nobiltà” della “Nazione” significa ridurre alla omogeneità di una supposta componente biologica e agli abitanti dell’attuale territorio italiano, un patrimonio millenario ed esteso di culture.
VII. Il razzismo é contemporaneamente omicida e suicida. Gli Imperi sono diventati tali grazie alla convivenza di popoli e culture diverse, ma sono improvvisamente collassati quando si sono frammentati. Così é avvenuto e avviene nelle Nazioni con le guerre civili e quando, per arginare crisi le minoranze sono state prese come capri espiatori. Il razzismo é suicida perché non colpisce solo gli appartenenti a popoli diversi ma gli stessi che lo praticano. La tendenza all’odio indiscriminato che lo alimenta, si estende per contagio ideale ad ogni alterità esterna o estranea rispetto ad una definizione sempre più ristretta della “normalità”. Colpisce quelli che stanno “fuori dalle righe”, i “folli”, i “poveri di spirito”, i gay e le lesbiche, i poeti, gli artisti, gli scrittori alternativi, tutti coloro che non sono omologabili a tipologie umane standard e che in realtà permettono all’umanità di cambiare continuamente e quindi di vivere. Qualsiasi sistema vivente resta tale, infatti, solo se é capace di cambiarsi e noi esseri umani cambiamo sempre meno con i geni e sempre più con le invenzioni dei nostri “benevolmente disordinati” cervelli.
VIII. Il razzismo discrimina, nega i collegamenti, intravede minacce nei pensieri e nei comportamenti diversi. Per i difensori della razza italiana l’Africa appare come una paurosa minaccia e il Mediterraneo è il mare che nello stesso tempo separa e unisce. Per questo i razzisti sostengono che non esiste una “comune razza mediterranea”. Per spingere più indietro l’Africa gli scienziati razzisti erigono una barriera contro “semiti” e “camiti”, con cui più facilmente si può entrare in contatto. La scienza ha chiarito che non esiste una chiara distinzione genetica fra i Mediterranei d’Europa (Occidentali) da una parte gli Orientali e gli Africani dall’altra. Sono state assolutamente dimostrate, dal punto di vista paleontologico e da quello genetico, le teorie che sostengono l’origine africana dei popoli della terra e li comprendono tutti in un’unica razza.
IX. Gli ebrei italiani sono contemporaneamente ebrei ed italiani. Gli ebrei, come tutti i popoli migranti ( nessuno é migrante per libera scelta ma molti lo sono per necessità) sono sparsi per il Mondo ed hanno fatto parte di diverse culture pur mantenendo contemporaneamente una loro identità di popolo e di religione. Così é successo ad esempio con gli Armeni, con gli stessi italiani emigranti e così sta succedendo con i migranti di ora: africani, filippini, cinesi, arabi dei diversi Paesi , popoli appartenenti all’Est europeo o al Sud America ecc. Tutti questi popoli hanno avuto la dolorosa necessità di dover migrare ma anche la fortuna, nei casi migliori, di arricchirsi unendo la loro cultura a quella degli ospitanti, arricchendo anche loro, senza annullare, quando é stato possibile, né l’una né l’altra.
X. L’ideologia razzista é basata sul timore della “alterazione” della propria razza eppure essere “bastardi” fa bene. È quindi del tutto cieca rispetto al fatto che molte società riconoscono che sposarsi fuori, perfino con i propri nemici, è bene, perché sanno che le alleanze sono molto più preziose delle barriere. Del resto negli umani i caratteri fisici alterano più per effetto delle condizioni di vita che per selezione e i caratteri psicologici degli individui e dei popoli non stanno scritti nei loro geni. Il “meticciamento” culturale é la base fondante della speranza di progresso che deriva dalla costituzione della Unione Europea. Un’Italia razzista che si frammentasse in “etnie” separate come la ex-Jugoslavia sarebbe devastata e devastante ora e per il futuro.Le conseguenze del razzismo sono infatti epocali: significano perdita di cultura e di plasticità, omicidio e suicidio, frammentazione e implosione non controllabili perché originate dalla ripulsa indiscriminata per chiunque consideriamo “altro da noi”.
Enrico Alleva, Docente di Etologia, Istituto Superiore di Sanità, RomaGuido Barbujani, Docente di Genetica di popolazioni, Università FerraraMarcello Buiatti, Docente di Genetica, Università di FirenzeLaura dalla Ragione, Psichiatra e psicoterapeuta, PerugiaElena Gagliasso, Docente di Filosofia e Scienze del vivente, Università La Sapienza, RomaRita Levi Montalcini, Neurobiologa, Premio Nobel per la MedicinaMassimo Livi Bacci, Docente di demografia, Università di FirenzeAlberto Piazza, Docente di Genetica Umana, Università di TorinoAgostino Pirella, Psichiatra, co-fondatore di Psichiatria democratica, TorinoFrancesco Remotti, Docente di Antropologia culturale, Università di TorinoFilippo Tempia, Docente di Fisiologia, Università di TorinoFlavia Zucco, Dirigente di Ricerca, Presidente Associazione Donne eScienza, Istituto di Medicina molecolare, CNR , Romaper saperne di più e, eventualmente, per firmare:

lunedì 7 luglio 2008

attualità/Rinvio inaugurazione biblioteca dei ragazzi

Rinvio inaugurazione biblioteca dei ragazzi

AVVISO

SI INFORMA CHE PER DEGLI IMPREVISTI LA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELLA BIBLIOTECA DEI BAMBINI E RAGAZZI A CORIGLIANO CALABRO NON SI TERRA’ IL GIORNO 10 LUGLIO.


ANCHE LO SPETTACOLO TEATRALE SUBIRÀ UNO SLITTAMENTO.

NON APPENA SARÀ FISSATA LA NUOVA DATA NE VERRÀ DATA TEMPESTIVA COMUNICAZIONE.

Per eventuali informazioni:

info@fondazionedeluca.it
giovannipistoia@libero.it
360.52.52.25

(7 luglio 2008)

mercoledì 2 luglio 2008

eventi/Dal Libro al Teatro


Dal Libro al Teatro
Giovanni Pistoia

Cliccare sulla locandina per ingrandirla

All’iniziativa partecipano, oltre a Rino Gattuso:

Commissario Straordinario Città di Corigliano Calabro

Enzo Viteritti
Responsabile Settore Pubblica Istruzione e Direttore Biblioteca Comunale F. Pometti

Giovanni Pistoia
Presidente Fondazione De Luca

Francesco Fusca
Ministero dell’istruzione

Maria Grazia Sapia
Consigliere nazionale Società Italiana Pediatria

Daniele Finocchiaro
Vice Presidente BU Vaccini, Affari Istituzionali e Comunicazione GlaxoSmithKline

(2 luglio 2008)