giovedì 13 marzo 2008

la lettura/Più spazio alla letteratura per ragazzi

PIÙ SPAZIO ALLA LETTERATURA PER RAGAZZI
SULLA STAMPA ITALIANA.
UNA PETIZIONE DIRETTA AI DIRETTORI DEI GIORNALI.
INVITO AD ADERIRE
Giovanni Pistoia

Da un’idea di Janna Carioli (scrittrice, educatrice, autrice della Melevisione) ha preso il via una significativa petizione rivolta ai direttori dei giornali italiani. L’idea va concretizzandosi grazie alla partecipazione di numerose personalità, di semplici cittadini e all’impegno degli organizzatori del sito
www.editoriaragazzi.com, dove è possibile leggere l’intera petizione e aderire, se lo si ritiene opportuno, firmandola standosene seduto comodamente a casa.

Caro direttorecosì inizia la petizione – siamo scrittori, illustratori e professionisti che si occupano di letteratura per ragazzi e vorremmo darle 3 buone ragioni per inserire costantemente, nell’inserto “Libri” del suo giornale, una sezione dedicata ai libri per l’infanzia e l’adolescenza.
Attualmente, in Italia la letteratura e l’editoria per ragazzi appaiono sui media in maniera sporadica, soprattutto in due occasioni “ufficiali”: il Natale e la Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna. È un vuoto che andrebbe colmato ed ecco le 3 buone ragioni…

La petizione passa, poi, sia pure brevemente, a segnalare alcuni dati statistici relativi al mercato del libro in Italia, al pubblico dei lettori e ai contenuti dei testi per ragazzi.


Non pensa – conclude la petizione – che sia utile agli adulti che leggono la pagina libri del suo giornale, trovare informazioni e approfondimenti per orientarsi meglio fra generi letterari, autori e proposte rivolte anche ai bambini?
La richiesta è firmata dagli scrittori, illustratori e appassionati che trova indicati in elenco.

E l’elenco, che diventa sempre più lungo con il trascorrere dei giorni, si può vedere cliccando sul sito:
http://www.petitiononline.com/mod_perl/signed.cgi?ragazzi&1

Per avere informazioni e aderire:
http://www.petitiononline.com/ragazzi/petition.html

La petizione ha già raccolto numerose firme e non appena raggiungerà un numero soddisfacente di adesioni sarà inoltrata ai direttori delle testate nazionali. In ogni modo l’iniziativa ha posto il problema e il tam-tam nella rete è già a buon punto. Ma è ancora troppo poco.

(13 marzo 2008)

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