Migranti
Giovanni Pistoia
Dal mare sedotti
dal mare sospinti
nel mare respinti
in fuga nel mare
in fuga dal mare
dal mare rapiti
dalla terra traditi.
E vagano
come nubi schiave del vento
onde senza destini
naviganti senza stelle.
Cercano albe
dopo lunghi tramonti.
E ondeggia
e si piega
e s’inabissa
tra i flutti affollati
il racconto antico
del grande mare amico.
E nell’urlo soffocato
delle sirene
si infrange il mito
dell’Europa
che non c’è.
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