«Se ne sta seduta su un robusto ramo di
mimosa, avvolta in un giallo profumatissimo, con lo sguardo curioso, baciata
timidamente dal sole. Natale è appena dietro l’angolo, eppure il cielo è
limpido. Un tepore, che sa di primavera, percorre campi e alture. Le gemme si
dischiudono tra il verde di alberi appena sfiorati dal soffio del vento. Un
treno sibila su binari deserti, mentre due muratori sospendono, per un attimo,
l’ennesima colata di cemento sull’ultima costruzione senz’anima. Lei se ne sta,
quasi nascosta, sull’albero di mimosa del suo cortile, a fissare le case e i
palazzi aggrappati alla collina.» (Giovanni Pistoia, Ho dimenticato la mia
ombra e altri racconti, photocity Edizioni open, maggio 2012)
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