Molti [bambini]non avevano ancora visto il mare,
glielo raccontavo:
era un’altalena di acqua,
le navi ci giocavano sopra passando da un’onda all’altra.
L’onda gliel’avevo fatta vedere con un lenzuolo
Uno spazio non definibile: qui la “voce” cede il posto alla scrittura. A volte la parola “parlata” annulla il pensiero. La parola scritta fissa un attimo, un sentimento, una riflessione, cattura il tempo.
DATA DI NASCITA
DI QUESTO BLOG
21 OTTOBRE 2007
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