Urluberlù Ladro di suoni
Giovanni Pistoia
Che mondo sarebbe un mondo senza suoni? E chi potrebbe ridare al mondo i suoni? E come potrebbe avvenire tutto ciò? Questo il tema di una bella, divertente filastrocca che la matita colorata e fantasiosa di Emanuele Luzzati ha reso notissima. Una filastrocca che i bambini e i ragazzini possono leggere da solo. Oppure il papà, la mamma, l’insegnante o, comunque, un adulto può leggere ad alta voce. Ma vediamo un po’ come comincia questa misteriosa filastrocca, che ha come protagonista un mago, un mago cattivo cattivo di nome Urluberlù:
Urluberlù, perfido mago,
una mattina, così per svago,
un brutto scherzo decide di fare
per farsi da tutti più odiare che amare.
E pensa pensa, nel suo castello,
tanto che quasi gli fuma il cervello,
gli sfuma il cervello, gli scoppia la testa,
senza uno scherzo certo non resta.
“Un gran dispetto mi devo inventare”
si dice il mago nel suo pensare
“così che dubbio non vi sia più,
il più cattivo è Urluberlù”.
Pensa di giorno e pensa di sera,
pensa e ripensa in ogni maniera,
cento e un dispetto gli vengono in mente:
son poco cattivi, non ne fa niente.
Dopo tre giorni, tre notti e tre ore
all’improvviso ha un tuffo al cuore:
“Ecco ho trovato, di più non si può,
dal mondo i suoni io ruberò”.
E così il mago Urluberlù ruba i suoni, le note. Ogni musica finisce. Tutti i ritmi e i suoni del mondo vengono imprigionati in una buia grotta di un buio castello. Ma i giorni e le notti non possono trascorrere senza i suoni. Perfino il bambino nella culla non può ascoltare la voce della mamma, che non può cantargli la ninna nanna. Per risolvere il grave problema ci vuole l’intervento… l’intervento di un… bambino. Sapete come si fa? Se leggete la bella filastrocca lo scoprirete. Ah, dimenticavo: con il libro piccolo piccolo troverete anche un floppy disk con il quale potrete liberare i suoni rubati dal mago dispettoso. Non solo: potrete addirittura voi stessi creare nuove note… alla faccia del mago cattivo cattivo. Buon gioco!
Nella foto la copertina del libro.
Esiste anche la versione con CD-ROM
È utile consultare anche il sito:
http://www.areato.org/noquadri/ausilidinamici/AusDnm_00_Titolo.Asp?IDAUSILIO=230
Urluberlù
Ladro di suoni
dalla matita di Emanuele Luzzati
testi di Tiziana Ferrando
Editori Riuniti, 1996
http://www.editoririuniti.it/
(1 maggio 2008)
Giovanni Pistoia
Che mondo sarebbe un mondo senza suoni? E chi potrebbe ridare al mondo i suoni? E come potrebbe avvenire tutto ciò? Questo il tema di una bella, divertente filastrocca che la matita colorata e fantasiosa di Emanuele Luzzati ha reso notissima. Una filastrocca che i bambini e i ragazzini possono leggere da solo. Oppure il papà, la mamma, l’insegnante o, comunque, un adulto può leggere ad alta voce. Ma vediamo un po’ come comincia questa misteriosa filastrocca, che ha come protagonista un mago, un mago cattivo cattivo di nome Urluberlù:
Urluberlù, perfido mago,
una mattina, così per svago,
un brutto scherzo decide di fare
per farsi da tutti più odiare che amare.
E pensa pensa, nel suo castello,
tanto che quasi gli fuma il cervello,
gli sfuma il cervello, gli scoppia la testa,
senza uno scherzo certo non resta.
“Un gran dispetto mi devo inventare”
si dice il mago nel suo pensare
“così che dubbio non vi sia più,
il più cattivo è Urluberlù”.
Pensa di giorno e pensa di sera,
pensa e ripensa in ogni maniera,
cento e un dispetto gli vengono in mente:
son poco cattivi, non ne fa niente.
Dopo tre giorni, tre notti e tre ore
all’improvviso ha un tuffo al cuore:
“Ecco ho trovato, di più non si può,
dal mondo i suoni io ruberò”.
E così il mago Urluberlù ruba i suoni, le note. Ogni musica finisce. Tutti i ritmi e i suoni del mondo vengono imprigionati in una buia grotta di un buio castello. Ma i giorni e le notti non possono trascorrere senza i suoni. Perfino il bambino nella culla non può ascoltare la voce della mamma, che non può cantargli la ninna nanna. Per risolvere il grave problema ci vuole l’intervento… l’intervento di un… bambino. Sapete come si fa? Se leggete la bella filastrocca lo scoprirete. Ah, dimenticavo: con il libro piccolo piccolo troverete anche un floppy disk con il quale potrete liberare i suoni rubati dal mago dispettoso. Non solo: potrete addirittura voi stessi creare nuove note… alla faccia del mago cattivo cattivo. Buon gioco!
Nella foto la copertina del libro.
Esiste anche la versione con CD-ROM
È utile consultare anche il sito:
http://www.areato.org/noquadri/ausilidinamici/AusDnm_00_Titolo.Asp?IDAUSILIO=230
Urluberlù
Ladro di suoni
dalla matita di Emanuele Luzzati
testi di Tiziana Ferrando
Editori Riuniti, 1996
http://www.editoririuniti.it/
(1 maggio 2008)
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